[the_ad id=”445341″]
Giornata nefasta per i big della parte bassa di tabellone maschile agli Australian Open 2023. Dopo Casper Ruud, il torneo di Melbourne perde altri due suoi protagonisti, ovvero Taylor Fritz e Alexander Zverev. Nell’ultimo quarto di tabellone, che vedeva al via anche il nostro Matteo Berrettini – per il quale probabilmente aumentano i rimpianti -, non ci sono più top-20 in corsa.
Partiamo da Fritz, numero otto del ranking mondiale, che arrivava a questo slam dopo aver disputato un’ottima United Cup e in una crescita assoluta che va avanti da più di dodici mesi. Lo statunitense non ha giocato male, ma il livello mostrato quest’oggi non è bastato per avere la meglio su un ispiratissimo Alexey Popyrin. Quattro ore di battaglia, che hanno visto prevalere l’australiano con il punteggio finale di 6-7(4) 7-6(2) 6-4 6-7(6) 6-2 dopo un match caratterizzato da una quantità industriale di colpi vincenti da entrambe le parti. Bravo Popyrin a non demoralizzarsi dopo aver mancato un match point nel corso del tie-break del quarto set, riuscendo a dominare poi il parziale decisivo.
E saluta la compagnia anche Alexander Zverev, sebbene in questo caso la sorpresa è relativa. Il tedesco era apparso già al primo turno lontanissimo da una condizione accettabile, il che è assolutamente comprensibile dopo uno stop lungo e un infortunio piuttosto grave. Ad approfittarne è stato il lucky loser Michael Mmoh, che dopo essere entrato in extremis in tabellone a causa del forfait di Goffin, e aver battuto Lokoli al primo turno da due set di svantaggio, ora si ritrova incredibilmente ai sedicesimi di finale. 6-7(1) 6-4 6-3 6-2 lo score finale, che denota uno Zverev andato spegnendosi man mano nel corso della partita.
Non cade invece Andrey Rublev, che a parte un piccolo momento di difficoltà sul finale di terzo set, è riuscito ad avere la meglio in quattro parziali su Ruusuvuori. Il tennis a stelle e strisce può digerire la prematura sconfitta di Fritz con i successi non solo di Brooksby su Ruud, ma anche grazie a quelli di J.J. Wolf su Schwartzman e del giovane Shelton su Jarry. Bene anche Dimitrov, che lascia le briciole al serbo Djere.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]