La vittoria in cinque set contro Carlos Alcaraz ha rilanciato le ambizioni di Matteo Berrettini agli Australian Open 2022, con il romano numero 7 del mondo atteso nelle prossime ore al match di ottavi di finale contro lo spagnolo Pablo Carreno Busta. A raccontare il momento del numero uno azzurro, attraverso le pagine di Spaziotennis, è l’allenatore di Berrettini Vincenzo Santopadre, ormai da oltre dieci anni a fianco del finalista dell’ultima edizione di Wimbledon.
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AUSTRALIAN OPEN: IL TABELLONE MASCHILE
Una stagione 2022 iniziata tra diverse incognite, soprattutto dopo il trauma (fisico e non solo) dell’infortunio patito alle Finals di Torino: “E’ stata una brutta botta – conferma Santopadre – Ma come team siamo riusciti a tirare fuori qualcosa di buono anche dalle situazioni complicate. Matteo ha svolto un breve periodo di preparazione invernale in Florida, lavorando con l’assistant coach Marco Gulisano e con Francesco Bientinesi ed Alessio Martini per il lavoro atletico e fisioterapico. Ho trovato Matteo molto migliorato, specie in risposta e con il rovescio.” Anche il torneo in Australia, dopo l’ATP Cup, non fa mancare le difficoltà: “Prima i problemi intestinali, poi qualche calo di tensione al secondo turno e adesso una partita difficilissima contro Alcaraz che è già pronto per questo livello – prosegue il coach di Berrettini – Matteo ha sempre trovato la forza di reagire, continuiamo a lavorare in questo modo e i risultati ci stanno dando ragione.” Una battuta anche sui possibili miglioramenti del gioco del tennista azzurro: “Lavoriamo sempre su servizio e risposta, che nel tennis di oggi sono fondamentali. Può migliorare molto anche a livello tecnico, vogliamo scendere di più a rete.”