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Hubert Hurkacz è uscito di scena anzitempo dagli Australian Open 2022, rispetto alle previsioni, per mano di Adrian Mannarino. Il top 10 polacco, reduce da un buon rendimento durante l’Atp Cup, non ha retto il ritmo imposto dall’esperto francese, rimanendo intrappolato nell’indistricabile ragnatela tattica transalpina. Variazioni pungenti e dritto mancino difficile da gestire, questi sono stati gli ingredienti del successo di Mannarino; il francese, dopo un 2021 non esattamente memorabile, ha approcciato alla nuova annata nel migliore dei modi, ottenendo un terzo turno inatteso. Diligente resa al servizio di Mannarino, soprattutto da sinistra, con il suo slice esterno difficilissimo da gestire; Hurkacz passivo e non esattamente esplosivo negli spostamenti laterali, infine clamorosamente eliminato dopo il secondo turno.
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MONTEPREMI QUALIFICAZIONI
Avanti invece senza sorprese Karen Khachanov, il quale ha superato Benjamin Bonzi tramite il netto risultato corrispondente a 6-4, 6-0, 7-5; contando sulla potenza dei propri colpi, il russo potrà impensierire anche il suo prossimo avversario, ossia Rafael Nadal. Affermazione di un certo livello anche per Denis Shapovalov, seppur faticando tremendamente contro Kwon-Soonwoo; 7-6(6), 6-7(3), 6-7(6), 7-5, 6-2 in favore del canadese e atteso scontro con il big server Reilly Opelka alla porta. Il giovane nordamericano dovrà limitare i cali di concentrazione, focalizzandosi sul proprio tennis qualitativamente eccelso.
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