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“Fino all’ultimo colpo, la partita è stata in bilico e poteva passare da una parte all’altra. Emotivamente sono esausto: è stato un match durissimo in cui ci siamo spinti al limite, complimenti anche a Sasha per come ha saputo esprimersi. All’inizio avevo bisogno di un po’ di tempo per scaldarmi bene e saggiare le mie condizioni fisiche, per sentire che potevo fare certe rotazioni del busto. Ho servito molto bene, riuscendo anche a fare un paio di ace in più di lui, qualcosa di miracoloso contro un servitore così bravo”. Novak Djokovic si gode così la vittoria ottenuta contro Alexander Zverev nei quarti di finale degli Australian Open 2021 nonostante i problemi fisici che stanno attanagliando Nole.
In semifinale il serbo affronterà il russo Karatsev, vero e proprio outsider di questa edizione: “Ci sono stati momenti di nervosismo, ma devo dire che quando ho rotto la mia racchetta nel terzo set mi sono di nuovo concentrato al meglio e la partita è girata. Karatsev non l’avevo mai visto giocare prima degli Australian Open. È molto forte, si muove bene, ha un ottimo rovescio, serve bene, è motivato perché non ha niente da perdere“.
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