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“Stasera mi sono sentito bene come mai nel corso del torneo, sia fisicamente sia mentalmente. Ho colpito la palla molto bene, ho servito bene quando ne ho avuto bisogno e ho sempre messo sotto pressione il mio avversario“. Così Novak Djokovic analizza la comoda vittoria ottenuta su Karatsev nel corso degli Australian Open 2021. “Sono molto contento della prestazione, non poteva arrivare in un momento migliore” ha proseguito il campione serbo, “arrivare in finale dopo un match come questo è quanto di meglio potessi chiedere“.
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“Sicuramente l’esperienza data dall’essermi trovato spesso in questa situazione mi ha aiutato a far funzionare tutte le componenti giuste nel momento ideale” ha proseguito il tennista dopo la vittoria, “Ne sono felice, e sono felice di aver due giorni senza giocare. Il recupero resta la parte fondamentale in questo momento. Ho giocato abbastanza e mi sento bene, indipendentemente da chi affronterò domenica sono pronto per una battaglia, per il match più difficile del mio torneo“.
“È difficile dire se questo sia stato il più complicato fra i miei percorsi verso la finale, ma sicuramente non avevo mai dovuto fare i conti con un infortunio nel corso del torneo, come mi è capitato al terzo turno” ha raccontato poi Djokovic, “negli ultimi cinque giorni ho dovuto convivere con tante situazioni, e ho dovuto fare sempre il massimo. Specialmente dopo il match contro Zverev ero esausto, ma anche felice di aver superato delle sfide così complesse. Sapevo che una volta battuto Zverev le cose sarebbero andate meglio, me lo sentivo. Ho avuto ragione. E stasera mi sono sentito nel miglior modo possibile, tutto sta andando nella direzione giusta“.
“Vedo ogni Slam come una possibilità per imparare un sacco di lezioni, e migliorare di conseguenza” ha aggiunto un raggiante Djokovic, che infine ha commentato quanto successo a Serena Williams: “Capisco Serena e ciò che sta attraversando: è una campionessa incredibile che ha ispirato tantissimi atleti in tutto il mondo, uomini e donne. Ciò che sta facendo alla sua età è incredibile. Naturalmente, quando qualcuno punta a ottenere dei record che hanno a che fare con la storia dello sport, aumenta il peso delle aspettative. Non importa per quanti anni hai giocato a certi livelli: la pressione la senti comunque“. “Capisco la delusione di Serena: anche chi ha vinto così tanto come lei, dopo una sconfitta accusa il colpo. Uno si arrabbia e cede alle emozioni. È comprensibile. Ma resta una delle più grandi atlete nella storia dello sport” ha concluso il tennista serbo.
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