Novak Djokovic - Foto Ray Giubilo
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Novak Djokovic vince in tre set con Aslan Karatsev all’interno della semifinale degli Australian Open 2021: il punteggio finale recita 6-3 6-4 6-2. Un match che ha visto solo un sussulto da parte del russo, ma di grande rilievo: quello della seconda parte del secondo set, dove è andato vicinissimo a pareggiare i conti. Per il resto ordinaria amministrazione per il numero uno al mondo che, quando è andato in affanno, lo ha fatto principalmente per suoi demeriti. Onore delle armi comunque per Karatsev, non tanto per questa semifinale, quanto per lo straordinario e inaspettato raggiungimento di quest’ultima. Il serbo attende ora in finale il vincente tra Medvedev e Tsitsipas: andrà alla ricerca del 18° titolo Slam che gli permetterebbe di andare a meno due da Federer e Nadal.
DJOKOVIC IN FINALE: DATA, ORARIO E AVVERSARIO
GLI HIGHLIGHTS DEL MATCH (VIDEO)
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CRONACA – Nel primo set il serbo non ha game facili al servizio, fatta eccezione del primo chiuso a zero. Il numero 114 al mondo fa il suo al servizio, fa correre molto il numero uno al mondo e mantiene alta la guardia fino all’ottavo game: Nole ottiene tre break point all’interno di un game, i primi della sfida per ambedue le parti. Un’occasione troppo ghiotta per non dare la spallata decisiva e chiudere nel game successivo, vinto mantenendo a zero il servizio.
Il secondo set ha un inizio da incubo per il russo, piallato in seguito al primo game vinto mantenendo il servizio a zero: cinque squilli consecutivi del serbo, che non si fa sfuggire due palle break conquistate, gli permettono di andare sul 5-1. Poi Nole si adagia sugli allori: sul 5-2 commette due errori per lui estremamente banali, permettendo all’avversario di capitalizzare una delle due prime palle break conquistate nel match. Sul 5-4 Djokovic ha il servizio di chiudere il set sul proprio servizio, ma stecca ben due opportunità: non solo, due situazioni di vantaggio conducono a due possibilità per Karatsev di riportare tutto in parità.
C’è tuttavia, la classe del numero uno: prima chance annullata col servizio vincente, seconda chance annullata con l’ace. Non può non vincere questo game e tantomeno questo set: il terzo set point del game è quello decisivo. Nel terzo set, dopo uno scambio di break nel primo e nel quarto gioco, il n.1 del mondo decide che è venuto il momento di chiudere e, dando in risposta una grande profondità, conquista un doppio break che fa calare il sipario su questa sfida, così come sulla volta Karatsev.
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