[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
“Moralmente non sto bene, è stata una botta tosta perché mi sentivo bene in campo, stavo giocando bene dopo un 2020 difficile, ero riuscito a ritrovare ritmo con lo spirito giusto per stare in campo”. Sono queste le prime impressioni di Matteo Berrettini dopo il ritiro forzato dagli Australian Open prima di scendere in campo nell’ottavo di finale contro il greco Stefanos Tsitsipas. Il tennista romano ha dovuto gettare la spugna per via di un problema addominale accusato nel terzo set del match contro il russo Karen Khachanov. “Dispiace perché è un quarto turno slam però c’è da prendere tanto da positivo in questo mese australiano – ha proseguito Berrettini ai microfoni della Fit – finale Atp Cup, ottavi di finale agli Australian Open giocando con gente forte e di livello. Adesso mi dovrò fermare obbligatoriamente per un po’ ma credo che questo mese mi debba dare fiducia”. Sui tempi di recupero Berrettini prosegue: “Ancora non lo so, spero di dovermi fermare il meno possibile, è stata una delle motivazioni per cui non ho giocato oggi, per far sì che non diventi troppo grande il tempo di recupero. Purtroppo è successo, spero di rientrare il prima possibile. Non dovrò mettermi fretta perché questi infortuni sono delicati”, ha concluso Berrettini.
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]