L’avventura dell’altoatesino Jannik Sinner agli Australian Open 2020 è terminata al secondo turno, in favore dell’ungherese Marton Fucsovics, di gran lunga più solido nell’occasione specifica. L’azzurro ha espresso il consueto gioco potente e concreto, cadendo però spesso in errori non usuali per lui, dettati anche, forse, dalle condizioni atmosferiche difficili, che non devono però essere un alibi. Sinner è consapevole dei suoi errori e ha esternato il suo disappunto con la massima trasparenza nel post partita, analizzando quanto fatto con lucidità.
Di seguito le parole d’esordio del gioiellino italiano, rilasciate poco dopo la sconfitta subita nello Slam australiano in questione: “Lui ha giocato meglio di me, ha fatto le cose giuste, ha meritato di vincere. Non so cosa avrei potuto fare di più, magari spostarlo, cercare meglio il mio gioco, andare più a rete. Servizio e risposta son cose fondamentali che oggi lui ha fatto meglio di me”.
Successivamente Sinner ha fornito una disamina tecnica, illustrando peraltro le sue ambizioni: “La cosa buona è che ho sbagliato in lunghezza, ci provavo, ma non sentivo i colpi oggi. Devo imparare queste cose, magari variare e sporcare di più la palla. Ho sempre preso i break dalla stessa parte, controvento, devo capire come gestire quella situazione, ho anche messo due rovesci in rete male. Non stiamo qui a parlare del vento, lui ha fatto meglio di me. Devo imparare a battere questi giocatori, quelli solidi, i 40, 50, 60 del mondo, pian piano. Poi se perdi contro un top-20 ci sta, la cosa importante adesso per me è iniziare a battere quelli subito davanti a me, ma ci vuole tempo per arrivarci”.