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Succede di tutto tra fine del primo set e inizio del secondo nell’ottavo di finale tra Fabio Fognini e Tennys Sandgren agli Australian Open 2020. L’azzurro, dopo aver ceduto per 7 punti a 5 al tie-break, riceve un code violation per qualche parola di troppo e chiama il supervisor Gerry Armstrong per chiedere spiegazioni. Nel frattempo il giudice di sedia Dumusois chiama il “time”, ma a Fognini viene concesso di andare in bagno tra le proteste del suo avversario. “Ci sono regole ben precise, lui ne ha di speciali?”, domanda furioso l’americano.
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Il secondo parziale si apre con un Fognini disastroso che subisce un break a zero e incassa un penalty point per un secondo warning. A questo punto Fabio richiede l’intervento del fisioterapista in campo per una vescica al dito mentre continua a protestare per l’episodio del fallo di piede precedente: una serie di eventi che si ripercuotono pesantemente sullo score della partita e permettono a Sandgren di volar via con due break di vantaggio.
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