“Ho temuto di perdere. Il primo set l’ho vinto ma ho giocato malino, il secondo invece sembravo Federer mi è riuscito tutto ma ad inizio del terzo ho giocato un game stupido e lì ho temuto che la partita mi sfuggisse di mano perché Thompson ha iniziato a fare numeri che vanno al di là della sua classifica perché avevo dolori dappertutto. Poi per fortuna ho giocato un grande tie-break”. Le parole di Fabio Fognini al termine del match vinto con Jordan Thompson nel secondo turno dell’Australian Open 2020. ““Mi stavo preoccupando perché avevo davvero male ai piedi, al tendine destro e alla caviglia sinistra. Poi credo anche di aver avuto un calo glicemico, mi sentivo spappolato. Durante la partita m’è venuto in mente qualsiasi cosa…sicuramente che questo è uno sport st…E forse sto cominciando a diventare vecchio”. Ha aggiunto Fognini che dovrà sfida Guido Pella nel prossimo turno: “Dal match di Davis vinto in rimonta è cambiato molto in positivo, è un mancino che corre tanto e gioca meglio di rovescio. Ma adesso non farmici pensare. Intanto vediamo a che ora e come mi sveglio domani perché ho talmente tante ore di tennis nelle gambe che forse invece di venire qui faccio un giro per Melbourne. Se sono pronto a giocare altri 5 set? Sì, ma solo se vinco”.
Australian Open 2020, Fognini: “Nel secondo set ho giocato come Federer”
Fabio Fognini - Foto Ray Giubilo