Grandissima vittoria per Fabio Fognini, che vince in cinque durissimi set contro il padrone di casa Jordan Thompson con il punteggio di 7-6, 6-1, 3-6, 4-6, 7-6. Un match davvero epico in certi aspetti che rappresenta la seconda vittoria consecutiva al quinto per Fabio che è passato da essere il rimontante contro Opelka ad essere il rimontato oggi contro un redivivo Thompson a cui vanno fatti i complimenti. Fognini rimane l’unico italiano in gara nella parte alta del tabellone e affronterà nei sedicesimi Pella.
Primo set:
È Jordan Thompson ad aprire al servizio il match, che nei primi 5 giochi evidenzia un bell’equilibrio che sembrerebbe avvantaggiare la pesantezza di palla e la varietà di colpi di Fognini. In realtà il primo a cedere il break è proprio Fabio nel sesto gioco, ma la reazione è immediata e riporta la sfida in parità sul 4-4 dopo un paio di punti spettacolari che scaldano il pubblico australiano. Thompson si dimostra un osso durissimo per Fognini, pronto a lottare su ogni pallone e nel decimo gioco ha due set Point che Fognini riesce ad annullare. Il match traduce il suo equilibrio in un naturale tie-break, che viene dominato dal giocatore italiano grazie a un paio di incredibili soluzioni di rovescio. 7-6 per Fabio nel primo set.
Secondo set:
In apertura di secondo set Fognini protegge il proprio turno di servizio e nel secondo gioco si porta avanti strappando il break con un bel passante di diritto. Il livello del gioco di Fognini si impenna in questo secondo parziale sull’onda delle letture degli schemi di Thompson, che nel quarto gioco cede ancora il servizio a 15 e spacca la propria racchetta per il nervosismo. Un Thompson particolarmente falloso fa in tempo soltanto a vincere faticosamente il suo primo game prima di sbagliare la risposta di diritto che vale il set a Fognini. 6-1 per Fabio nel secondo set.
Terzo set:
Le due palle break in favore di Fognini già nel primo set sembrano incanalare in match dal lato tricolore e invece succede l’inaspettato con Thompson che salva le due opportunità e trova il break nel gioco successivo, ritrovando tempi e fiducia nello scambio. Sarà questo il break decisivo nell’economia di un set che non vedrà più cambiamenti nei turni di servizio nonostante una palla break per Fognini sul punteggio di 5-3. Chiude dunque Thompson 6-3 il terzo set.
Quarto set:
Il quarto parziale si apre con il ritorno della legge del servizio, almeno per i primi 4 game che filano senza palle break. Nel quinto gioco peró Fognini concede qualcosa e Thompson approfitta dello scivolone per portarsi nuovamente avanti sul punteggio di 4-2. L’australiano trova fiducia man mano che il match prosegue, totalmente un altro giocatore rispetto al secondo set, soprattutto nei propri turni al servizio dove non concede più un’occasione di break al ligure e chiude 6-4 riportando il match in parità.
Quinto set:
Il parziale decisivo si apre con Fognini al servizio, che apre conservandolo a zero. A questo gioco iniziale ne seguono altri che seguono lo stesso spartito imboccato dalla partita giá dal quarto set, ovvero pochissime possibilità per i giocatori in risposta di strappare punti e break point a chi serve, tanto che si viaggia a una velocità media di 3 minuti per game. Nell’ottavo gioco Fognini arriva a palla break per la prima volta dopo parecchio tempo, ma è bravo e concentrato Thompson nel respingere la sua avanzata. Fognini è comunque il primo a portarsi in aria di chiusura match sul 5-4. Un fantastico dritto lungolinea di Fognini si tramuta nel primo match point della partita e Fabio arriva ad averne un altro in un game durissimo che alla fine però porta a casa Thompson. L’italiano si riporta avanti dopo i vantaggi sul 6-5 e nel game successivo la scena si ripete con Fabio che ottiene due match point consecutivi annullati da Thompson con la seconda, che porta la partita al super tie-break. Diventa una partita giocata sui nervi, molto più che sulla tecnica, con i giocatori davvero molto tesi. Fognini commette un doppio fallo sanguinoso, ma al primo cambio campo gira 4-2 in vantaggio. Il vantaggio del ligure sale fino a 7-4 dopo un paio di errori di Thompson e da lì Fabio non si guarda più indietro chiudendo con uno spettacolare rovescio lungolinea un match durato più di 4 ore.