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Il numero due del mondo Novak Djokovic corre ad ampie falcate verso l’obiettivo finale agli Australian Open 2020. L’atleta serbo ha superato in tre rapidi parziali il giapponese Tatsuma Ito, con l’eloquente risultato di 6-1, 6-4, 6-2 in un’ora e trentacinque minuti di gioco complessivi.
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Djokovic ha rilasciato interessanti dichiarazioni nel post-match contro il nipponico, esprimendosi così: “Il mio servizio ha funzionato molto bene nei primi due turni, è qualcosa su cui ho lavorato duro in bassa stagione. Questa è una delle priorità che mi propongo nelle sessioni di allenamento, cercando di ottenere quello che ritengo vantaggioso per vincere molti punti rapidi con la prima palla. Sia in Atp Cup che in questo inizio di Australian Open ha funzionato“.
Dunque un’analisi tecnica quella del campione serbo, che ha mostrato di poter apparire devastante in alcuni frangenti di gioco, ma forse lezioso in altri. Il testa a testa con Struff aveva fornito alcune importanti indicazioni, soprattutto riguardo la condizione fisica e quella mentale dell’atleta serbo, mentre l’incontro con Ito ne ha generate altre dal punto di vista prettamente tattico. Djokovic c’è per il titolo, ancora una volta.
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