L’atleta italiano Matteo Berrettini ha esordito meravigliosamente agli Australian Open 2020, superando senza problemi l’australiano Andrew Harris nel corso del primo turno, con il punteggio di 6-3, 6-1, 6-3. Il talento romano ha dunque ben cominciato la sua avventura nel primo Slam del nuovo decennio, superando i problemi fisici che lo avevano frenato negli ultimi tempi: secondo turno e serenità. Berrettini ha rilasciato interessanti dichiarazioni nel post gara, evidenziando il grande entusiasmo che accompagna il suo percorso australiano.
L’azzurro ha inizialmente illustrato le sue condizioni fisiche e mentali, sia prima che durante l’incontro: “Ieri ero parecchio innervosito al pensiero che dopo essere uscito da infortunio potevo finire subito vittima di un altro stop. Onestamente non so cosa sia successo durante la notte, perché stamattina mi sono sentito improvvisamente bene. Sono davvero contento e sorpreso, sia di come mi sono sentito fisicamente sia di come ho giocato. Ma in assoluto la notizia più bella è che ho accettato di non essere al 100% e sono riuscito a reagire alle avversità”.
Successivamente l’azzurro ha analizzato il suo atteggiamento per ciò che concerne il match di primo turno in questione: “Mi sento sempre lo stesso e non do nulla per scontato, per cui sono entrato in campo a testa alta ma conscio di non avere il ritmo partita e di non aver mai vinto un match a Melbourne. Quindi non ho certo preso il mio avversario sotto gamba. La partita ha dimostrato come ci fossero dei margini sul piano del gioco, ma se il match si fosse trasformato in una corrida si sarebbe potuto complicare”.