Ashleigh Barty ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta contro Sofia Kenin, in semifinale agli Australian Open 2020, presentandosi con in braccio la piccola Olivia, sua nipote di appena un anno. La tennista australiana ha iniziato analizzando la sconfitta: “Oggi il mio piano principale non ha funzionato. Non riuscivo a giocare i punti come volevo. Ho provato a cercare altre soluzioni ma senza successo. E’ scoraggiante non convertire set point in entrambi i set, ma ciononostante ero ancora convinta di poter vincere il match. La mia unica opzione era continuare a battagliare”.
“Ovviamente perdere oggi è sconfortante, ma è stata un’estate incredibile. Se tre settimane fa mi avessero detto che avrei vinto Adelaide e fatto semifinale agli Australian Open avrei firmato subito“ ha svelato Ashleigh “Oggi non ho giocato bene i punti importanti. Bisogna però dare merito a Sofia, che è stata molto aggressiva, specialmente quando serviva, ed ha ottenuto la vittoria”.
La numero uno del mondo ha poi elogiato la sua avversaria, Sofia Kenin: “Lei ha la capacità di adattarsi a qualsiasi gioco, in continuazione. Grazie a questa vittoria entrerà in Top 10. Ha giocato un torneo eccezionale, merita rispetto e riconoscimento. Davvero, è stata protagonista di dodici mesi fantastici. Si merita un applauso. Oggi ha giocato meglio i punti chiave”.
Infine, la Barty ha rivelato cosa si prova a giocare davanti al pubblico di casa: “Non ho sentito pressione. Avevo già disputato una semifinale slam. Ovviamente giocare qui in Australia è diverso, ma mi sono goduta l’esperienza. Sono contenta di ogni minuto passato in Australia in questo mese di gennaio. Oggi avrei potuto superare ancora un turno, ma non ce l’ho fatta”.