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Cala il sipario sul day-2 e con esso l’Australian Open saluta il primo turno. Nella giornata di martedì 15 gennaio, oltre alle emozioni regalateci dagli italiani in campo (Fognini, Cecchinato e Vanni) e all’esordio convincente del numero uno al mondo Djokovic, il tabellone maschile ha offerto numerosi spunti d’interesse. Tra tutti spicca il match di Alexander Zverev che, in perfetto controllo, ha eliminato in un’ora e 56 minuti di gioco lo sloveno Aljaz Bedene in tre set con i parziali di 6-4 6-1 6-4. Avanza il turno anche Stan Wawrinka in una partita terminata dopo un’ora a seguito del ritiro di Ernests Gulbis. Il lettone passa avanti nel primo set per 6-3 ma a causa di un problema fisico è costretto al ritiro nel corso del quarto game del secondo set.
Nessun problema anche per Denis Shapovalov che si libera di Pablo Andujar-Alba tre set a zero con i parziali di 6-2 6-3 7-6(3) con la sola preoccupazione di dover affrontare e superare il proprio avversario al tiebreak. Tre set a zero anche per Milos Raonic che, con un pizzico di sorpresa, si sbarazza troppo facilmente di Nick Kyrgios in un match che lascia il pubblico australiano con l’amaro in bocca. Poco meno di due ore di gioco per un Kyrgios incapace di imporsi sul servizio del canadese, tornato su ottime percentuali in battuta. Dominic Thiem impiega cinque set per battere il francese Benoit Paire oltre le due del mattino australiane. L’austriaco, dopo essere andato in vantaggio di due set, subisce il pareggio dell’avversario con i parziali di 7-5 e 6-1 per poi chiudere al quinto sul 6-3.
Tra gli altri risultati da segnalare la vittoria di Kei Nishikori, per ritiro di Kamil Majchrzak nel quinto set, il perfetto match di David Goffin (6-0 6-2 6-2) contro Christian Garin e l’agile vittoria di Lucas Pouille su Mikhail Kukushkin, tre set in un’ora e 47 minuti. Brivido per il giovane Hyeon Chung, chiamato alla rimonta vittoriosa contro Bradley Klahn fino al quinto set al termine di un incontro di quasi quattro ore.