Serena Williams - Foto Roberto Dell'Olivo
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Serena Williams approda ai quarti di finale degli Australian Open 2019. La statunitense ha superato con il punteggio di 6-1 4-6 6-4 la numero uno del mondo Simona Halep. La sfida ha riservato diverse insidie a Serena che dopo aver vinto il primo set in venti minuti ha subito il rientro dell’avversaria che ha cambiato marcia nella seconda ripresa. Nel terzo set però la Williams ha gestito alla perfezione i momenti delicati. Nel prossimo turno Serena se la dovrà vedere con Karolina Pliskova che ha superato con il parziale di 6-3 6-1 Garbine Muguruza
CRONACA – Sulla Rod Laver Arena si inizia con il break a zero di Halep e l’immediata replica di Serena che dopo il primo cambio campo attua subito il contro break (1-1). Una volta accesa Williams conserva la battuta nel terzo gioco e infligge un altro break nel quarto (3-1). La giocatrice a stelle e strisce è semplicemente impeccabile, conquista sei giochi di fila e chiude la frazione con il parziale di 6-1 in venti minuti.
Halep apre la nuova ripresa conservando il servizio a trenta, ma già nel terzo gioco si ritrova a cedere la battuta (2-1). Dopo il cambio campo però è brava Halep che prima si riprende il break di ritardo e poi vince il quinto gioco a zero per il 2-3. Nei suoi turni di battuta la numero uno del ranking manovra bene lo scambio e fa muovere Williams che soffre notevolmente. Nel decimo gioco Serena serve per restare nel set e concede una palla break che vale il set per la rumena (4-6).
In apertura di frazione decisiva Simona Halep annulla una palla break e tiene il servizio. Anche Serena nel suo primo turno di battuta deve passare dai vantaggi, ma non concede palle break (1-1). Ai due giochi iniziali seguono tre game in cui il servizio viene sempre tenuto a zero. Nel sesto game Halep balza sullo 0-30 e si procura poi tre palle break che vengono cancellate da Serena che reagisce benissimo alle difficoltà (3-3). Dopo aver bruciato l’occasione di creare gap Halep si ritrova a cedere il servizio alla prima occasione (4-3). La statunitense da qui si limita ad amministrare la battuta fino al 6-4 finale.