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Spesso c’è il rischio, è capitato e capiterà ancora, che due delle grandi favorite si affrontino prima del previsto. E’ il caso Simona Halep e Serena Williams, in campo nella serata australiana di lunedì 21 gennaio. Un quarto di finale in palio, tra la numero 1 al mondo e la leggenda americana: la splendida cornice della Rod Laver Arena vedrà in ogni caso un’eliminazione di lusso.
SERENA FAVORITA – Non è doveroso andare a consultare le quote presentate dai bookmakers per capire chi sia la vera favorita. Sono nove i game fin qui concessi da “The Queen”, dominatrice incontrastata nonostante le tre avversarie affrontate abbiamo dimostrato di essere alquanto vulnerabili. Una potenza, quella della Williams, che creerà senza dubbio problemi alla rumena, la cui la freschezza, continuità e costanza (tra l’altro nome della sua città nativa) saranno da valutare: tutte caratteristiche necessarie per provare a fare partita pari. Le parti si invertono, essere prima o sedicesima testa di serie è ininfluente. E aver eliminato Venus al terzo turno di certo non ha aumentato le speranze di Halep, la quale troverà un’avversaria più agguerrita che mai.
PRECEDENTI – Se l’ago della bilancia tende verso la tennista del Michigan, la disparità di equilibrio è data anche dagli impietosi precedenti tra le due. Parziale di 8-1 per la Williams, che anche recentemente sembra soffrire relativamente la rivale. I primi confronti lasciano il tempo che trovano vista la scarsa competitività della Halep dal 2011 al 2013. L’unico sorriso della classe 1991 è datato 22 ottobre 2014, Finals di Singapore, partita dominata dall’attuale numero 1 del ranking per 6-0 6-2.
SCENARI DI RANKING – La classifica Wta potrebbe stravolgersi dalla prossima settimana. In bilico soprattutto le prime posizioni. Halep difende la finale del 2018 e in caso di sconfitta immediata potrebbe lasciare la vetta. Tantissime le giocatrici alla finestra, da Petra Kvitova a Naomi Osaka, fino alla stessa Serena Williams che potrebbe clamorosamente riprendersi la prima piazza in caso di ottavo titolo a Melbourne Park e qualche strana combinazione.