Serena Williams approda agli ottavi di finale degli Australian Open 2019. Dominio incontrastato dell’americana: solo tre game concessi alla giovanissima Yastremska, regolata con lo score di 6-2 6-1. La grande favorita del primo Slam dell’anno continua la sua cavalcata e nel mirino ora c’è una tra Halep e la sorella Venus. Diventa difficile a questo punto pensare a qualcuno che possa seriamente impensierire la campionessa a stelle e strisce, di una potenza e regolarità superiore a chiunque.
RIMONTA OSAKA – Tutt’altro che banale il match di terzo turno di Naomi Osaka, costretta a rimontare un’ottima Su-Wei Hsieh. La taiwanese è partita alla grande, mettendo in difficoltà la vincitrice degli Us Open con i consueti colpi piatti e piuttosto fastidiosi. Il break decisivo arriva in occasione dell’undicesimo gioco. Non si perde d’animo però la giapponese, la quale con il passare dei minuti prende fiducia e riesce recuperare da un passivo di 4-1. Sono cinque i game consecutivi di Osaka, nel baratro per alcuni minuti. Senza storia invece il parziale decisivo, in cui la numero 4 del seeding ha dilagato, infiammando la Margaret Court Arena. Punteggio finale di 5-7 6-4 6-1.
SVITOLINA, CHE LOTTA – Rimonta e ancora più lotta nella contesa tra Shuai Zhang e Elina Svitolina. A partire meglio è la numero 42 del ranking mondiale. Un tennis non facile da leggere quello della cinese. Lo sa bene l’ucraina che dopo aver ceduto il primo set riesce a rialzarsi, assicurandosi i due successivi per una questione di un paio di punti. Probabilmente la Zhang avrebbe meritato di giocarsela al tie-break nel terzo set, ma così non è stato: break nel gioco numero 12 e pratica archiviata per Svitolina: 4-6 6-4 7-5.
Può sorridere anche Anastasija Sevastova, lettone dal talento indiscusso. Per lei il pass che vale gli ottavi di finale è ben meno sofferto. Un doppio 6-3 manda a casa Qiang Wang, in un match comunque di ottimo livello.