Andreas Seppi viene sconfitto al terzo turno degli Australian Open 2019 per mano di Frances Tiafoe. Il caldarese esce di scena, dopo essere stato avanti per 2 set a 1. Più di qualche rimpianto per l’azzurro che cede con con lo score di 7-6(3) 3-6 6-4 4-6 3-6. Rimangono in gara solo due azzurri, ovvero Fognini e Giorgi.
IL RACCONTO DEL MATCH – E’ un ottimo Seppi quello che approccia al match contro il quotato americano Tiafoe. Il primo set fila via liscio per quanto riguarda il servizio, quasi mai impensierito dall’avversario, che al contempo non concede tantissime chance di strappargli il servizio. Si va così al tie-break e l’altoatesino è strepitoso nel prendere due mini-break di vantaggio chiudendo 7-3.
Il secondo set gira in negativo per l’azzurro nel sesto game, dove Tiafoe ha a disposizione addirittura tre palle break: due vengono annullate, la terza frutta il servizio strappato a Seppi, che dal canto suo non riesce a costruire i presupposti per un controbreak e perde il set 3-6 con l’americano che tra il primo e il secondo set ha elevato il livello dei suoi colpi.
Grande inizio di terzo set da parte di Seppi che sembra avere una marcia in più, anche dal punto di vista fisico nonostante le numerose partite consecutive, considerando anche Sydney. Sempre avanti di un break il caldarese riesce a chiudere sul 6-4, mettendo in condizione Tiafoe di effettuare una difficile rimonta. Rimonta che non spaventa l’americano, bravo ad ottenere il break in apertura di quarto e mantenerlo per tutto il corso del parziale. Si ribaltano in un attimo gli equilibri, con il passare dei minuti il nativo della Sierra Leone si carica, come suo solito fare. Si vola al quinto.
Un quinto set che di norma è un marchio di fabbrica di Seppi. Ma oggi sembra andare diversamente, con un avversario dall’altra parte della rete che concede il nulla sui propri turni. Ancora un break in apertura a risultare fatale per il giocatore di Caldaro. Scambi prolungati e anche qualche magia da ambo le parti. Chiude in bellezza Tiafoe, con il secondo break del set, regalandosi degli ottavi di finale non impossibili contro Dimitrov.
