[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
Naomi Osaka batte Karolina Pliskova in tre set nel match valido per le semifinali degli Australian Open 2019 e vola meritatamente in finale. La giapponese è più costante per tutto il corso del match, con poche battute a vuoto; molto più altalenante la prestazione della ceca, che dunque non potrà giocarsi la finale contro la connazionale Kvitova. Il match termina col punteggio di 6-2 4-6 6-4, giudice di linea Ramos.
IL RACCONTO DEL MATCH – Osaka praticamente perfetta nel primo set, lo stesso non si può dire della ceca, che perde il servizio già nel terzo game e non riesce più a piazzare un controbreak, anzi, viene sorpresa ancora una volta alcuni minuti dopo e così il primo set si chiude con un netto 6-2 con la nipponica che non ha mai dovuto annullare nessuna palla break. Pliskova chiamata a reagire nel secondo parziale, e questo avviene, ma non subito: il primo game vede la ceca subire ancora una volta un break che mette tutto in salita. La reazione, però, è immediata, e la Pliskova trova l’immediato controbreak che rimette tutto in discussione. Entrambe solide al servizio nel resto del set, poi come un fulmine a ciel sereno Osaka nel primo game in cui doveva difendere la permanenza nel set si fa sorprendere e sullo 0-40 è fin troppo facile per la ceca gestire e colpire portandosi a casa inaspettatamente il secondo set. Si va così al terzo e la Pliskova avrebbe la chance per il break in avvio, ma la Osaka lo annulla, e nel game successivo strappa il servizio all’avversaria a zero. Nel game decisivo, il decimo, è un’ottima chiamata di challenge da parte della nipponica a certificare un ace chiamato fuori che regala il punto decisivo per la vittoria.