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Roger Federer ha battuto Evans in tre set, non senza soffrire, guadagnandosi il passaggio al terzo turno degli Australian Open 2019, dove affronterà Fritz. Il fuoriclasse elvetico si è presentato il conferenza stampa e ha risposto alle domande dei cronisti: “Sorpreso dal livello di Evans? No, io ho una gran stima, lo sapete, di Dan. Io penso che lui sia un gran giocatore, ha giocato partite di livello nella scorsa stagione. Può mettere in difficoltà chiunque. Ha nelle corde le variazioni, tiene bene il campo”.
Una domanda verte sulle nuove palline: “Le nuove palline sono complicate da controllare? Beh, di notte su una superficie sempre più veloce in effetti vedo che quel che dicono i colleghi è vero. Hanno un tocco diverso da quelle che abbiamo avuto negli ultimi due anni, ma onestamente è ancora troppo presto per un parere più approfondito.”
Sul diverso modo in cui può terminare ogni match dei quattro tornei del grande Slam e sulla possibilità di dare un’uniformità : “Da una parte se stai 6-6 hai avuto chance di vincere sia tu che l’avversario, quindi ci sta chiudere al tie-break come qui o agli US Open. Però mi piacciono anche i set lunghi, come da tradizione. Il gioco è diventato sempre più esigente. In realtà penso che sia abbastanza divertente che abbiamo quattro modi diversi di chiudere i match negli Slam. Ma va tutto bene dal mio punto di vista. Spero di non trovarmici comunque”.
Sulle parole di Djokovic, che considera anche per il 2019 lui, Federer e Nadal i candidati a dividersi i quattro grandi tornei: “Penso che abbia ragione, per un fatto di esperienza. Noi esperti sappiamo come arrivare in fondo a tornei al meglio dei cinque set. Rafa deve essere sempre il favorito, Novak lo è sul cemento, e io posso essere infilato nel calderone per Wimbledon e per la mia storia e i titoli magari. Ma c’è anche Zverev”.Â