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Thomas Fabbiano è al terzo degli Australian Open 2019. Il nativo di Grottaglie ha fatto suo un match interminabile e quantomai complicato con il gigante statunitense Reilly Opelka, al tie-break del set decisivo. Quasi commosso l’azzurro, fa riferimento anche al servizio devastante del suo avversario: “Se il tennis fosse sempre così sarebbe una noia. Non solo non lo seguirei, ma non lo giocherei neanche. Ma qui c’era in palio una posta altissima, e quando la porti a casa in questo modo c’è tanta bellezza”.
“Le ho provate tutte – spiega ancora Fabbiano – ma non c’era verso di capire dove tirasse. Finché alla fine ho deciso di mettermi sul corridoio, obbligandolo ad andare dove volevo io. Approdato al tie-break avevo fatto il mio, era come aver portato una finale ai rigori”. Il tennista italiano sfiderà al terzo turno il bulgaro Dimitrov, vincitore in quattro su Cuevas.