Si conclude senza grosse sorprese la settima giornata degli Australian Open 2018 in campo femminile. Negli ottavi di finale della parte bassa del draw nessun problema per le due favorite Caroline Wozniacki ed Elina Svitolina. La numero 2 al mondo sembra definitivamente essersi lasciata alle spalle lo spavento del secondo turno, in cui ha piazzato una clamorosa rimonta dall’1-5 al terzo. Dopo essere salita di livello contro la Bertens, la danese non lascia scampo neppure a Magdalena Rybarikova, eliminata con un sonoro 6-3 6-0. C’è partita di fatto solamente per tre giochi, dal 2-1 in favore della slovacca la Wozniacki mette a segno un parziale di undici giochi a uno e torna ai quarti a Melbourne dopo sei anni di assenza. Il prossimo ostacolo è rappresentato da una ritrovata Carla Suarez Navarro, uscita vincitrice da una furibonda battaglia contro Anett Kontaveit. La giovane estone dilapida un vantaggio di 6-4 4-1 e si spegne alla distanza, piegata per 8-6 al terzo.
Rapido 6-3 6-0 anche per la Svitolina su Denisa Allertova. L’ucraina va di fretta e abbrevia i tempi dopo essere entrata in campo quasi a mezzanotte dopo la lunga sfida tra Dimitrov e Kyrgios. Break e controbreak in apertura, poi il copione ricalca quello del match della Wozniacki, con Elina che sale in cattedra dal quarto gioco e non si volta più indietro. Sulla sua strada adesso Elise Mertens, in striscia positiva dopo il bis a Hobart e ai primi quarti di finale Slam. La belga ferma la corsa di una sorprendente Petra Martic in due set tirati: 7-6(5) 7-5 lo score che le permette di continuare a sognare.