Novak Djokovic è ufficialmente tornato. Dopo oltre sei mesi di assenza dal circuito per i problemi al gomito, l’ex numero 1 al mondo non lascia scampo a Donald Young nel primo turno degli Australian Open 2018. Il serbo passa per 6-1 6-2 6-4 in un match senza storia in cui il sei volte campione di Melbourne.
Nel primo set è da subito in difficoltà lo statunitense, attuale numero 63 al mondo, con due palle break concesse nel suo primo turno di servizio. Young però si salva e impatta sull’1-1 per quello che sarà il primo e unico gioco conquistato nel primo set. Djokovic infila infatti un parziale di dieci giochi a zero per ipotecare i primi due set sul 6-1 5-0. La reazione dello statunitense gli permette solamente di limitare i danni recuperando un break di svantaggio e accorciare sul 5-2, ma è evidentemente troppo tardi: Nole chiude il secondo set per 6-2 e continua ad avere possibilità di break praticamente in ogni game nel terzo. Young cede la battuta alla quarta occasione sull’1-1, resta aggrappato al match ed è encomiabile sul 5-3 quando annulla ben cinque match point ma il serbo archivia la pratica pochi minuti dopo col proprio servizio. Dopo poco meno di due ore gioco, Djokovic può finalmente tornare ad alzare le braccia al cielo, “dedicando” il proprio cuore al pubblico di Melbourne nel suo ormai consueto saluto: adesso sfiderà Monfils uscito vincitore dalla sfida contro Munar.