Quasi quattro ore di una guerra psicologica, a chi avrebbe mollato per primo. E Andreas Seppi non lo ha fatto conquistando l’accesso agli ottavi di finale degli Australian Open battendo il gigante croato Ivo Karlovic con il punteggio di 63 76(4) 67(3) 67(5) 9-7: “Karkovic sembrava più stanco all’inizio che alla fine del match all’inizio del terzo set ho pensate che si ritirasse. Poi quando è calato un po’ il sole ha cominciato a servire molto meglio, soprattutto non cercava solo gli angoli ma tirava anche al centro. Ho perso terzo e quarto set ma sono rimasto lì a lottare. Sapevo di non potermi mai distrarre ai miei turni di battuta e che dovevo giocare un buon game alla risposta. Non era facile perché lui rischiava molto anche sulla seconda palla e si rischiava di andare all’infinito visto che che qui a Melbourne non c’è tie break nel set decisivo”.
Un risultato fondamentale per il proseguio della stagione del tennista di Caldaro visto che difendeva gli ottavi di finale dell’anno scorso in un inizio di 2018 che sta regalando tante gioie a Seppi. Infatti, la settimana scorsa, l’allievo di Max Sartori ha conquistato la vittoria nel Challenger di Canberra: “La passata stagione avevo avuto problemi a fino anno e c’è anche il problema dell’anca. Ogni sei mesi devo fare una iniezione e fermarmi per sei, sette settimane. Alla mia età è complicato poi riprendere il ritmo”. Scatenata in tribuna la moglie di Andreas, Michela, che ha incoraggiato il giocatore azzurro dal primo all’ultimo punto: “Mi incoraggiava e urlava di rispondere ogni tanto…” scherza Seppi che adesso si concentrerà in vista del match contro il britannico Kyle Edmund, al primo ottavo Slam della sua carriera: “E’ un giocatore che quando è fermo spinge forte sulla palla soprattutto di diritto. Dovrò farlo muovere, spostarlo il più possibile e provare ad essere aggressivo alla risposta senza lasciargli troppo campo”.