Show di Andreas Seppi a Washington, dove è di scena il torneo Atp 500 sul cemento statunitense. Il tennista azzurro è riuscito a ribaltare l’esito di uno scontro che lo vedeva sotto di un set contro Yasutaka Uchiyama: non c’è stata storia, però, nel secondo e nel terzo set, giocati dall’altoatesino con una verve da ragazzino e con la voglia di mettere tutto in campo per passare il turno. E così, con buona pace del giapponese, è stato: punteggio di 3-6 7-5 6-4 in due ore e quattro minuti di gioco e secondo turno conquistato.
Il primo set vede un Seppi non troppo in partita e, soprattutto Uchiyama che gioca un buon tennis. Il game che fa girare il parziale è il quinto, visto che l’azzurro ha due palle break ma non le sfrutta. Il giapponese si salva e nel game successivo in risposta beffa l’italiano e gli strappa il servizio, andando poi a giocare sul velluto nei successivi giochi in cui prima manca la possibilità di nuovo break per chiudere il set, poi effettivamente si porta sul 6-3 nel suo turno di battuta. Sembra un match dal destino amaro per Seppi, ma l’esperto tennista altoatesino sa come si fa. Nel secondo set, infatti, l’azzurro non concede mai una palla break all’avversario e non ne sfrutta una a favore nel secondo gioco. Si arriva così in fondo al parziale e già nel decimo game si vede che Seppi vuol evitare il tie-break: le palle break ancora una volta però non vengono sfruttate e l’ultima occasione è nel dodicesimo gioco: stavolta all’italiano riesce finalmente la conversione di una palla break e vale anche il set per 7-5. Uchiyama, che fino ad allora aveva giocato bene ed era stato avvantaggiato anche a livello psicologico, nel terzo game crolla spaventosamente e perde il servizio nel quinto game. Seppi, però, si complica la vita e subisce l’immediato controbreak, ma è strepitoso a strappare ancora una volta la battuta al suo avversario a ridosso di fine set: le energie per servire in maniera inscalfibile stavolta ci sono e arriva la vittoria. Al secondo turno Seppi sfiderà la testa di serie numero due del seeding, Felix Auger-Aliassime.
