Carlos Alcaraz ha eliminato Matteo Berrettini ai quarti di finale dell’Atp 500 di Vienna 2021, riuscendo a imporsi attraverso il punteggio di 6-1, 6-7(3), 7-6(5). Primo set senza storia, dominato dallo spagnolo, incontrastabile sia in risposta che durante i turni di battuta. Berrettini evidentemente in difficoltà sul lato del rovescio e percentuale carente con la prima in campo. Secondo parziale caratterizzato da un rendimento straripante dell’azzurro al servizio, progressivamente più incisivo e rigorosamente concreto con il dritto, sia in manovra che in occasione di colpi decisivi.
Alcaraz ha perso la concentrazioni per pochi secondi, tanto basta da subire diverse prime vincenti dell’italiano al tie-break, concedendo inoltre due gravi errori di dritto. Dopo il parziale perso e il conseguente rammarico, il giovane iberico è tornato a martellare da fondocampo, riuscendo a strappare l’incontro durante il set decisivo. Alcaraz sfiderà Alexander Zverev che ha battuto in tre set il canadese Felix Auger-Aliassime con lo score finale di 6-4 3-6 6-3.
AGGIORNA LA DIRETTA
INIZIO INCREDIBILE DI ALCARAZ
Inizio di primo set da incubo per Berrettini, il quale ha perso il turno di battuta primordiale, non riuscendo a contrastare le risposte esplosive dell’avversario. Alcaraz abilissimo in risposta, coraggioso in ogni situazione di gioco e soprattutto strategicamente preparato; dritto inside-out dello spagnolo spesso letale, con il rovescio di Berrettini altrettanto carente: rapido 3-0.
Berrettini ha tentato di insidiare l’avversario iberico con tagli potenzialmente fastidiosi, sebbene il giovanissimo talento di Murcia abbia letteralmente dominato ogni scambio, soprattutto se prolungato; romano costantemente in affanno e infine crollato al termine del quarto game, con doppio break di Alcaraz eloquente. Lo spagnolo ha continuato a mostrare le proprie qualità a tutto campo, non disdegnando repentine discese a rete, concedendo il primo game a Berrettini, peraltro al servizio, soltanto dopo 27′ di gioco; il tutto, inoltre, non prima di aver sprecato una palla break valevole per il 6-0. Ultimo game di battuta senza storia e netto 6-1 dell’indiavolato iberico a Berrettini.
RIMONTA DI BERRETTINI
Secondo set partito in modo positivo per l’azzurro, quantomeno non turbolento come il precedente. Due palle break annullate durante il primo gioco, con una cascata di prime apprezzabile. Nuovamente due chance per strappare in favore di Alcaraz, nel corso del quinto game, derivate da giocate sopraffine da fondocampo e nei pressi della rete; Berrettini affidatosi a traiettorie difensive pragmatiche e alle prime che contraddistinguono il tennis dell’atleta capitolino: 3-2 e speranza viva.
Alcaraz incontenibile nel sesto gioco, tenuto a 0 senza alcun tipo di problema; puro dinamismo ed esplosività muscolare da lodare. Berrettini ha risposto poco dopo, palesando le sue qualità battagliere e di volo: meritato 4-3. Azzurro costante al servizio, prime ritrovate e Alcaraz progressivamente in difficoltà in fase di ricezione, seppur perfetto al servizio; 8 punti su altrettanti giocati alla battuta da parte dell’iberico, con tie-break a decidere il parziale. Due errori di dritto di Alcaraz, inusuali, e una resa semplicemente strepitosa di Berrettini con la prima in campo; 7-6(3) italiano e tutto riaperto.
L’EPILOGO
Terzo set favorevole ad Alcaraz sin dagli inizi, con un reset mentale evidente e un ritorno da vera e propria macchina da vincenti. Intensità elevatissima, imposta dallo spagnolo, e break al termine di un quarto gioco sanguinoso per l’azzurro; situazione di 30-30 e smash apparentemente agevole per Berrettini, scaraventato in rete. Break attuato con un dritto in cross superlativo, al termine di uno scambio estenuante: 3-1, rapidamente tramutato in 4-1.
Proprio quando tutto sembrava terminato, reazione di carattere del mai domo tennista romano; prima un game ordinato alla battuta, con molte e mortifere prime. Poi, un break a 0 ai danni di un frenetico e nervoso Alcaraz; qualche errore di troppo dell’iberico e un doppio fallo a chiudere il gioco, per il 4-3. Livello costantemente in crescita ed equilibrio sempre più sottile; 5-5 e 30-30 sul servizio spagnolo, ma Alcaraz costantemente attento. Berrettini ha trascinato il parziale al tie-break, ma partenza con il turbo del tennista di Murcia. Mini-break immediato e collezione di vincenti come fossero figurine, con il suo super dritto; rapido 4-1. Alcaraz ha mostrato di non soffrire la pressione e chiuso i conti sul 7-6(5), con una prima esterna incontenibile.