Nel primo turno dell’Atp 500 di Vienna 2019, l’azzurro Matteo Berrettini ha sconfitto il britannico Kyle Edmund in tre duri set, con il risultato di 3-6, 6-3, 6-4 in 2 ore e 6 minuti di gioco complessivi. L’italiano ha palesato alcune difficoltà ad inizio gara, complice una lieve distorsione alla caviglia, ma successivamente ha reagito da vero campione e ha portato a casa una vittoria di carattere. Prosegue invece il periodo negativo del tennista britannico, che ha comunque mostrato segnali di ripresa.
LA CRONACA – Primo set di grande difficoltà per Berrettini che inizia in risposta e fin da subito subisce il servizio dell’avversario. Nel quarto game il primo passaggio a vuoto di Matteo che prima va sotto 30-40, cancella la palla break e successivamente concede il break all’avversario alla seconda opportunità. Troppi errori e tanta paura, specialmente durante il corso del settimo gioco quando sul 15-0, risponde scompostamente appoggiando malamente il piede destro: movimento innaturale della caviglia che forza Berrettini a fermarsi per due minuti per un breve colloquio con il fisioterapista. Al rientro in campo Edmund chiude il game a zero mentre Berrettini chiude a 15 il turno di battuta mostrando segnali di ripresa. Infatti il romano sfiora il controbreak nel nono game sulla situazione di 30-40 ma Edmund si difende con il servizio e chiude 6-3 al primo set point.
Complicato anche l’avvio di secondo set per Berrettini che dopo pochi punti si trova sotto 15-40 al servizio. In totale, nel game di apertura, Matteo annulla tre palle break e chiude il game portandosi avanti 1-0, così come nel terzo game vinto nuovamente ai vantaggi per il 2-1. La svolta del parziale avviene nel corso dell’ottavo game, con l’azzurro che prende l’iniziativa in risposta e mette in grave difficoltà il britannico, il quale non riesce a gestire con efficacia gli scambi sulla diagonale del dritto e perde il turno di battuta in favore del 5-3 italiano. Il nono game è una pura formalità per Berrettini, che mantiene agevolmente il servizio e chiude sul 6-3.
Nel terzo set l’azzurro parte subito benissimo, strappando la battuta all’avversario nel corso del terzo game e successivamente tenendo a zero il turno di servizio seguente, per un 3-1 che colpisce psicologicamente Edmund nel profondo. Il britannico tenta di rimanere attaccato nel punteggio a Berrettini, il quale però non permette all’avversario alcuna possibilità di contro-break e finalizza il suo match con una prima di servizio devastante delle sue, per il 6-4 che chiude i giochi.