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Importante successo per Matteo Berrettini che si qualifica per la semifinale dell’ATP 500 di Vienna. Il tennista romano supera, nel suo match di quarti di finale, il russo Andrey Rublev con il punteggio di 7-5, 7-6 (4), in un’ora e 51’ di rara intensità . Adesso il 23enne azzurro attende di conoscere il prossimo avversario nel tabellone austriaco, che uscirà dalla partita in programma tra poco tra il padrone di casa Thiem e lo spagnolo Carreno Busta.
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LA CRONACA – È un Rublev molto aggressivo in risposta quello che in avvio di match cerca di sorprendere Berrettini, spingendo anche con il dritto dal centro che mette in difficoltà l’azzurro, bravo a cancellare una palla break con la smorzata vincente. Il tennista romano, nei primi game di partita, prova a rispondere variando tantissimo per non dare punti di riferimento a Rublev, che di contro concede le briciole durante i propri turni di servizio. Nel settimo game, sul 3-3, Berrettini alza ulteriormente il livello del proprio gioco e tra difese ‘stile Nadal’ e un dritto pesantissimo si prende due palle break per andare avanti nel punteggio: il russo però non trema e a sua volta con il dritto fa male e cancella le due chance con altrettanti vincenti, per poi chiudere in suo favore il game. Berrettini resta agganciato nel punteggio a fatica per impattare il 4-4, ma adesso è Rublev che trema maggiormente e rischiare durante i propri turni al servizio: l’azzurro infatti riesce a portare l’avversario ai vantaggi ma il russo ringrazia un challenge d’oro su una prima vincente chiamata fuori per portarsi 5-4. Con un ace a 207 km/h Berrettini risolve un game che si stava complicando (più per meriti di Rublev che per colpe vere e proprie dell’italiano), poi il romano a suon di risposte e di rovesci in back manda in crisi il russo prendendosi una preziosissima chance di break, trasformata dalla seconda discesa a rete consecutivi che gli consentirà così di servire per il primo set. Si arriva così al set point (due di fila per Berrettini), con Rublev che cancella il primo di pura rabbia ma è costretto a capitolare sull’ennesima prima vincente del romano tirata a 217 km/h su cui il russo nulla può per rimandarla in campo. 7-5 il punteggio per Berrettini, che chiude il parziale con 17 vincenti e 15 errori non forzati, con prevalenza per entrambi sul dritto come naturale che sia; a pesare per Rublev il 31% di punti con la seconda, dato che di fatto decide il set.
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Il russo non ci sta e prova a reagire subito in avvio di secondo set, portandosi 15-30 sul servizio di Berrettini: il n°8 della Race to London però non trema e risale a suon di prima impattando così sull’1-1; a sua volta tocca poi a Rublev salvare un game non semplice facendo giocare praticamente solo rovesci al romano, che è costretto così a cedere. Tattica che funziona anche nel successivo gioco, con Berrettini al servizio e con Rublev che si procura due palle break: l’azzurro ritrova solidità nel momento più importante e con quattro prime vincenti o quasi (chiuse, eventualmente, dal solito dritto imprendibile) riequilibra un parziale che rischiava di diventare negativo e trova il 2-2. I due contendenti fanno poi valere le proprie abilità con la battuta nei rispettivi turni di servizio, senza soffrire in modo particolare, arrivando così in pochi minuti con Berrettini costretto a difendere il servizio per prolungare il set, sotto 5-4. È il momento della partita in cui l’italiano tira fuori il meglio di sé, a dispetto di un Rublev comunque molto calcolatore e ben concentrato. Raggiunto con qualche patema di troppo il 5-5, Berrettini si porta 0-30 con una smorzata vincente al termine dello scambio più bello del match e un dritto inside-in vincente su una riga molto fortunosa trova dal russo. Il nastro, trascinando fuori un dritto di Rublev, regala la prima palla break del set a Berrettini, che però il romano non riesce a giocarsi a causa dell’ottimo servizio del russo. Si arriva così al tie-break, con Berrettini che si prende subito un mini-break di vantaggio, salendo poi 3-0 grazie anche all’aiuto del nastro: un tie-break ben giocato dal romano (a cui fa da contraltare un russo falloso e a tratti anche sfortunato) che vola velocemente 6-2 con 4 match point a favore. Sparato il primo in rete direttamente con la risposta, con il secondo cancellato poi da un gran passante incrociato di Rublev, è il terzo quello buono per regalare la partita a Berrettini, che è così in semifinale e prosegue la sua rincorsa al titolo di Vienna e alle ATP Finals.
IL TABELLONE DELL’ATP DI VIENNA
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