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Atp Umago 2024, esordio thriller per Sonego: Poljicak battuto in volata su una gamba sola

Lorenzo Sonego
Lorenzo Sonego - Foto Ray Giubilo

Un primo set dominato, poi due tie-break, due match point annullati nel terzo e una partita vinta con gli ultimi due punti giocati da fermo. Succede di tutto in un primo turno clamoroso dell’Atp di Umago 2024, portato a casa da Lorenzo Sonego contro la wild card di casa Mili Poljicak, attuale numero 481 al mondo, dopo 3 ore e 16 minuti con lo score di 6-2 6-7(1) 7-6(9). Ma andiamo con ordine.

Poljicak mette subito in chiaro le sue qualità e i suoi punti deboli: grande prima di servizio e discreta pericolosità sull’uno-due, seconda palla parecchio attaccabile e poca tenuta da fondo quando lo scambio si allunga. Il set resta in equilibrio sino al 2-2, il croato si arrangia ai vantaggi in entrambi i suoi primi due turni, poi è però costretto ad arrendersi alla maggior qualità di Sonego. L’azzurro aggredisce sin dalla risposta sulla seconda di servizio, manovra col dritto e si fa sentire: 6-2 in 36 minuti.

Il croato, classe 2004 e al suo secondo match a livello Atp (il primo lo giocò proprio a Umago, nel 2022, e riuscì a strappare un set a Cecchinato), si accende però improvvisamente. Sul 2-2 si carica con un urlo che promette battaglia e così è: improvvisamente si rende pericoloso in risposta e conquista il break ai vantaggi, consolidandolo sul 5-2 nell’appendice di una fiammata che lascia intravedere sprazzi di talento. Sonego deve faticare anche per restare in scia, ma sul 5-3 succede praticamente di tutto. Sul 15-15 Sonego scivola e perde l’occasione in un punto importante, Poljicak annulla una palla break e si issa a set point. Potrebbe essere il suo momento, pesca la riga con una seconda e si butta rete, esagerando malamente: inutile quanto goffo smash in salto, palla in corridoio e Lorenzo che torna nel match, recuperando il break alla terza chance utile sulla stecca di dritto dell’avversario. Quando il peggio sembra passato, con Sonego che aggancia sul 5-5 e si procura una palla per andare a servire per il match, il numero 481 al mondo ritrova improvvisamente slancio. Tiene il servizio, sale a set point sul 6-5 ma lo vede sfumare per un cattivo rimbalzo. Neppure un episodio del genere interrompe il suo incredibile momento: nel tie-break è perfetto, 7-1 e si va al terzo.

Nella frazione decisiva Sonego si ritrova dunque nella scomoda situazione di dover lottare con un avversario che non ha nulla da perdere, in trance agonistica e con il pubblico dalla sua parte. Il match segue la rotazione dei servizi, Lorenzo non ha problemi nei suoi turni ma non è mai in comando dello scambio in risposta. Merito di un indiavolato Poljicak, che indirizza lo scambio con accelerazioni o toglie ritmo con smorzate, con fortune alterne ma quanto serve per far partita pari. Si giunge ad un nuovo tie-break dove, dopo uno scambio di doppi falli, Sonego va al cambio campo sul 4-2 dopo l’ennesima rincorsa in giro per il campo. Qui l’azzurro chiede al giudice di sedia un consulto al trainer per un indurimento alla gamba sinistra, Poljicak protesta e si disunisce, ma recupera due mini-break dal 5-2 e per due volte si porta sino a match point. Sonego li cancella con coraggio, poi sul 9-9 il problema fisico è ancora più evidente. Lorenzo fa fatica a cambiar campo, ma pesca il jolly con una risposta a tutto braccio di dritto. Il servizio, invece, lo gioca senza spinta delle gambe ma piazza un’altra fiammata col dritto sulla quale Poljicak non può difendere: è finita, ora il francese Muller.

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