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Aljaz Bedene vince 7-6(3), 6-3 contro Jannik Sinner nel match di ottavi di finale dell’Atp di Umago 2019. Lo sloveno conquista un successo importante, offrendo il meglio di sè contro un avversario mai domo e sempre insidioso ed affronterà dunque ai quarti di finale Dusan Lajovic, che in giornata superato in due set Andrej Rublev. L’azzurro esce sconfitto ma protagonista di un match giocato ad altissimi livelli, contro un atleta esperto e solido: ottime sensazioni per la sua crescita.
Il primo set regala emozioni sin dalle primissime battute, con i due giocatori determinati a darsi battaglia e diversi scambi con elevata intensità : nei primi due giochi vi sono altrettanti break, con un 1-1 in equilibrio instabile. Nel terzo game Bedene piazza un nuovo strappo mettendo in difficoltà l’avversario con risposte insidiose e caparbietà in fase difensiva, per l’importante 2-1. L’azzurro prova a non demordere e conquista nuovamente un’opportunità di contro-break, ma lo sloveno neutralizza la chance avversaria con personalità e firma il 4-2. Nel decimo game Bedene serve per porre fine al primo set, ma Sinner si rende protagonista di colpi eccezionali in risposta, che gli consentono di arrivare sul 5-5, chiudendo con un dritto lungolinea vincente devastante. Il punteggio arriva repentinamente sino al tie break, dominato da Bedene, il quale riesce a far suo il set con un netto 7-3 grazie a due mini break conquistati con personalità .
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Nel secondo set Sinner sfodera grande agonismo e mette in grave difficoltà l’avversario con un’asfissiante pressione da fondo campo, ma Bedene risponde colpo su colpo e non permette all’avversario di sopraffarlo, annullando peraltro due palle break per l’1-0 iniziale. Lo sloveno firma la svolta del parziale nel corso del sesto gioco, durante il quale riesce a piazzare un break potenzialmente decisivo ai danni di Sinner, che per un recupero in allungo accusa peraltro problemi ad un ginocchio. Lo sloveno chiude i conti nel nono game, mantenendo il turno di battuta con qualche difficoltà , costretto difatti a palesare un rendimento con la prima in campo eccellente per contrastare la profondità in risposta dell’avversario: 6-3 il risultato finale.
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