La terza finale del 2018 è servita: Stefanos Tsitsipas batte 6-3 6-2 l’italiano Fabio Fognini e approda all’ultimo atto a Stoccolma in un’ora e 12 minuti. Una vittoria meritata ma viziata, giusto dirlo, dalle condizioni precarie di Fabio Fognini, che continua a soffrire di problemi alla caviglia, che gli hanno fatto saltare il torneo di Pechino ad inizio ottobre.
Nella quinta semifinale dell’anno conquistata Stefanos Tsitsipas, dopo quelle conquistate, e vinte, a Madrid e Toronto perdendo da Rafael Nadal, e quelle perse a Washington e Estoril contro Zverev e Sousa, non ha dato margine di rimonta a ligure. Il primo anno a pieno regime è fantastico per il tennista di Atene che non solo si è qualificato per le Atp Finals della Next Gen a Milano, ma è ancora in corsa per quella di Londra. Il classe ’98 ha dimostrato di essere cresciuto dopo aver stentato contro John Millman e Philipp Kohlschreiber: nell’anno dei 4 top ten battuti, vittorie del genere servono per il futuro. Per la vittoria del primo titolo Atp, ci sarà di fronte uno tra John Isner e Ernests Gulbis: riuscirà ad ottenere il trofeo di Stoccolma?
Per Fabio Fognini invece, viene a mancare la quinta finale dell’anno, con un bilancio di 5 sconfitte e 4 vittorie nelle semifinali del suo migliore anno: la Svezia resta amara dopo la sconfitta con Grigor Dimitrov l’anno scorso. Oggi, le occasioni sprecate, come quella di fine primo set, hanno pagato, oltre ai problemi fisici e la poca concretezza nei momenti fondamentali: aver giocato poco contro Lacko e Chung non ha aiutato. Può ancora sperare nelle assenze di Del Potro, Nadal e Goffin per le Finals?
CRONACA
PRIMO SET – Il primo confronto tra i due tennisti vede il greco al servizio: dopo aver perso il primo punto, Tsitsipas mette il pilota automatico e si porta avanti nel punteggio. Con qualche magia delle sue sottorete, e un tweener bello ma non efficace dell’ateniese, portano Fognini a mantenere il servizio: nel terzo gioco subentrano le prime difficoltà, giungendo per la prima volta ai vantaggi ma il classe ’98 sale 2-1.
Fognini non ha problemi al servizio e si gioca solo sul quello del greco, che soffre il diritto in spinta costante del ligure, che porta di nuovo il gioco ai vantaggi senza successo: tornato alla battuta, l’italiano torna sul 3-3. Tsitsipas non ha problemi al servizio e con caparbietà, porta a casa il break al secondo tentativo andando a servire per il set sul 5-3.
Fognini ottiene tre palle break grazie a due rovesci ed un errore avversario, ma con costanza al servizio, il 20enne riesce a recuperare e ottiene ben 4 palle set, tutte annullate da sé, con ben tre doppi falli. Il tennista ligure ha un’altra chance, ma il greco è lesto a vincere il set per 6 giochi a 3.
SECONDO SET – Tsitsipas comincia sull’onda dell’entusiasmo e ottiene 3 palle break, ma il classe ’87 le annulla con due magie, tra cui una palla corta, salendo 1-0 in un gioco fondamentale. Ma il break è solo rimandato: il greco tiene il servizio, quindi alla quarta chance, pur venendo perforato varie volte di diritti come saette di Fognini, sfrutta l’occasione e coglie il break per il 2-1.
Il trend si è invertito e sul servizio di Tsitsipas, Fogna ha qualche difficoltà per fastidi alle caviglie, tanto da chiamare il fisioterapista: nonostante ciò, non molla e rimane attaccato alla partita per il 3-2.
Tsitsipas domina al servizio sfruttando le precarie condizioni fisiche del ligure, approfittando anche nel turno di servizio successivo: pur non mollando, ottenendo vincenti con i colpi fondamentali, Fognini perde di nuovo la battuta e va sotto 5-2. Chiudere il match è una formalità: 6-2 e terza finale dell’anno in favore di Stefanos Tsitsipas.