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Dopo quasi tre mesi di stop forzato a causa di un’operazione alla mano destra, Matteo Berrettini si è ripresentato sul circuito con una vittoria. Lo ha fatto sull’erba di Stoccarda, torneo Atp 250 in cui ha trionfato nel 2019 battendo in finale il canadese Felix Auger-Aliassime. Quest’oggi l’azzurro, testa di serie numero due e beneficiario di un bye all’esordio, ha fatto fuori negli ottavi di finale il qualificato moldavo Radu Albot.
Quest’ultimo si è arreso con lo score di 6-2 4-6 6-3 dopo quasi due ore di gioco. Il romano, dopo aver avuto più occasioni per chiuderla prima, ha dovuto lasciare per strada un set. Da qui ci ha messo un po’ a riattivarsi dal punto di vista tecnico. Con il solito servizio ha scacciato qualche incubo all’inizio della frazione decisiva prima di venire a capo di un match comunque portato a casa con merito. Adesso per lui ai quarti di finale ci potrebbe essere un derby, sempre che Lorenzo Sonego faccia il suo contro il padrone di casa Struff. Di seguito il recap della partita.
IL MATCH – La partenza di Berrettini nel primo set è molto centrata ma quella del suo avversario è disastrosa. Albot, infatti, commette solo errori non forzati nel secondo game regalando di fatto il break all’italiano (2-0). Con il passare dei minuti il moldavo si scioglie ma ormai si gioca nei turni di battuta di Matteo. Quest’ultimo piazza ben tre ace solamente nel quinto gioco e vola sul 4-1. Il romano ha fretta e nell’ottavo game incappa in un gioco in risposta di ottimo livello. Il suo avversario non riesce a reggere l’urto dei colpi di Berrettini, che toglie la battuta per la seconda volta nel parziale al moldavo e chiude sul 6-2.
Il secondo set parte in maniera più equilibrata. Matteo ha due occasioni di break consecutive nel quarto game. Da qui però Albot è letteralmente perfetto con la prima di servizio e rimane aggrappato (2-2).Il moldavo annulla un’altra palla break nel sesto gioco salvandosi nuovamente ai vantaggi (3-3). Nel settimo game arriva clamorosamente il break per il tennista moldavo, che trova un paio di numeri in risposta ed alla prima occasione della sua partita strappa la battuta all’azzurro (4-3). Albot si carica e nel decimo gioco piazza addirittura due ace in un game tenuto a zero che rimanda tutto al terzo e decisivo set: 6-4.
Qui il romano è costretto subito a cancellare due palle break. Il servizio fortunatamente gli dà una mano e lo fa partire avanti (1-0). Matteo fa molta fatica ad attivarsi con i colpi ed attinge moltissimo dal servizio. Nel terzo game, infatti, deve aiutarsi con una buona prima per annullare un’altra palla break (2-1). Nel gioco successivo il moldavo cala leggermente e Berrettini lo punisce immediatamente trovando un prezioso break a quindici (3-1). Da qui in poi non c’è praticamente più partita per il qualificato moldavo, costretto a cedere per 6-3.
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