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Dopo Lorenzo Musetti, anche Jannik Sinner si ferma in semifinale nell’Atp 250 di Sofia 2022. Ad imporsi è Holger Rune, che sfrutta il ritiro dell’azzurro sul punteggio di 7-5 6-4 5-2 e servizio. Sarà il classe ’03 a sfidare Huesler nell’atto conclusivo in programma domani. Dopo un primo set molto ben giocato e in cui non ha concesso alcunché al suo avversario, il match è totalmente cambiato da inizio secondo parziale. L’allievo di Simone Vagnozzi ha faticato a tenere il forsennato ritmo da fondo campo di Rune, cosa che gli succede di rado e con pochissimi avversari. Poi anche la beffa finale, quando sul 3-2 e servizio in favore di Rune Jannik è caduto provocandosi una distorsione. Ha provato a giocare un altro paio di game senza forzare la corsa, ma alla fine ha deciso per il ritiro. Sfuma quindi il possibile tris per il tennista azzurro, che non riesce nella difesa del titolo conquistato nel 2020 e 2021 nella capitale bulgara.
PRIMO SET – Il match inizia con un dominio dei servizi, ma progressivamente è il danese che inizia a concedere qualcosa. Mentre Jannik nel corso del set riesce sempre a tenere i suoi turni di battuta senza permettere al suo avversario di arrivare mai ai vantaggi, Rune è invece costretto ad annullare palla break sia nel sesto che nell’ottavo game. Soffre anche nel decimo game tenendo di nuovo ai vantaggi, ma alla fine sul 5-6 deve capitolare. Sul set point Jannik vince un challenge fondamentale sulla prima di servizio dell’avversario, che secondo il giudice di linea aveva trovato l’ace. Invece palla fuori di pochi millimetri e Rune con un successivo errore di rovescio consegna il set all’azzurro.
SECONDO SET – Rune trova un’incisività diversa al servizio però nel secondo parziale, in cui è perlopiù lui a gestire gli scambi. Jannik gioca un brutto game sul 2-2 che di fatto gli costerà la frazione. Perde addirittura a zero il servizio e non riuscirà più a recuperare lo svantaggio fino al 6-4 finale in favore del danese, che nel decimo gioco annulla le uniche due palle break del set all’azzurro.
TERZO SET – L’inerzia continua a volgere tutta verso il danese, che sfrutta subito un pessimo game di servizio di Sinner per portarsi avanti di un break. Jannik, in costante difficoltà nello scambio da fondo, riesce a restare aggrappato all’incontro annullando ben due palle del doppio break. Sul 2-3, 15-15, però arriva anche la beffa finale: l’azzurro mette male il piede e si provoca una distorsione. Dopo un medical time-out prova a rientrare in campo, ma si muove con molta cautela e alla fine decide di alzare bandiera bianca sul 2-5.
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