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Lorenzo Musetti all’inferno e ritorno. All’Atp di Sofia 2022, nel match d’esordio dopo il bye in virtù della posizione numero 4 nel seeding, l’azzurro se la vede bruttissima contro il carneade bulgaro Alexandar Lazarov, numero 334 al mondo, e deve rimontare al terzo set spuntandola col punteggio di 6-7(5) 7-6(8) 6-2. Se l’è vista brutta il carrarino, che non ha concesso palle match nemmeno quando nel secondo set più volte si è trovato a un passo dall’eliminazione. Ai quarti di finale venerdì il toscano se la vedrà con uno tra Struff e Humbert.
La cronaca – Lazarov approccia molto bene la partita, senza timore reverenziale e proponendo un gioco offensivo in continua spinta. Musetti invece inizia con qualche imprecisione di troppo ed è proprio l’azzurro a offrire la prima palla break nel complicato e lungo sesto game, dove il servizio aiuta il carrarino che si salva non senza patemi d’animo. Lazarov continua a giocare sulle ali dell’entusiasmo, collezionando anche vincenti di rovescio che lasciano davvero a bocca aperta. Musetti cerca di non scomporsi, ma il primo set si decide al tiebreak dopo quasi un’ora di partita. Qui Lazarov è praticamente ingiocabile al servizio, Musetti commette un paio di errori e paga dazio: 7-5 in favore del bulgaro e pubblico di casa in delirio.
Il secondo set è un tourbillon infinito di emozioni. Lazarov alterna prime di servizio clamorose ma anche alcuni game in apnea, in cui si salva solo ai vantaggi. Musetti invece tiene più volte la battuta a zero, poi però è il primo a scricchiolare concedendo palle break nel delicatissimo nono game, due, annullate alla grande. Dopo aver sprecato una palla set, nuova situazione complessa per l’azzurro che stavolta cede il servizio. Siamo sul 6-5 e servizio per il bulgaro, che però sente la pressione. Controbreak a trenta e si va al tie-break che si risolve soltanto sul 10-8 a favore dell’Illusionista di Carrara, che riesce a spuntarla dopo aver rischiato più volte di capitolare. E’ dunque terzo set, c’è ancora vita.
Come prevedibile, la mazzata a livello psicologico è pesante per un tennista che non è solo giovane come Musetti, ma anche poco esperto per questi livelli. E così, il crollo mentale è netto e immediato e arrivano due break di fila per Musetti, che dopo il 3-0 pesante si concentra sui suoi turni al servizio e la spunta agevolmente per il 6-2 conclusivo.
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