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“Matteo Berrettini sta dimostrando di saper soffrire, sopporta bene la fatica ed è la cosa più importante: è quello che ci vuole per diventare grande, sono soddisfatto per le prove che sta fornendo”. Sono queste le parole di Vincenzo Santopadre, coach del giovane tennista romano approdato in semifinale nell’Atp 250 di Sofia 2019 rimontando anche Fernando Verdasco dopo aver estromesso il numero 1 del tabellone Khachanov. “All’inizio non ha servito bene ma è rimasto comunque attaccato al match e si è sempre fatto trovare pronto – ha analizzato il tecnico ai microfoni di Supertennis – Anche avesse perso 6-4 6-4 sarei stato contento per il modo in cui si è comportato, poi è andata anche meglio. Ha resistito contro un giocatore esperto e completo, addirittura più solido del solito”.
Per Berrettini è un buon momento dopo l’esordio vincente in Davis e il grande cammino in Bulgaria che da lunedì prossimo lo proietterà nella top-50 del ranking. “Sono dieci giorni importanti per lui ma c’è un progetto ancor più grande da portare avanti. Fucsovics? Le sensazioni sono buone, le vittorie danno fiducia e mi auguro possa continuare questo percorso”.