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Matteo Berrettini sconfigge Fernando Verdasco con il punteggio di 4-6 7-5 6-4 dopo 2 ore e 22 minuti di battaglia all’Atp Sofia 2019. Grande dimostrazione di forza del romano, che dopo aver battuto il russo Khachanov fa fuori un altro giocatore di assoluto livello. Il match non era partito benissimo, ma l’azzurro ha saputo riaddrizzarlo a conferma dei notevoli progressi a livello mentale che il ragazzo sta mostrando. Matteo affronterà nella semifinale dell’ATP 250 di Sofia Marton Fucsovics, che ha approfittato del ritiro di Roberto Bautista-Agut.
LA CRONACA – Inizio di match problematico per Matteo, che nel secondo gioco si vede costretto a salvare il proprio turno di servizio complice qualche seconda di troppo. Tuttavia il romano annulla due break-point non consecutivi e si porta sull’1-1. Il madrileno sembra molto centrato e sicuro al servizio e concede le briciole al numero 22 del Mondo che dall’altra parte fatica ad entrare bene in partita con i suoi colpi migliori: il servizio ed il diritto. La pressione da fondo di Verdasco e le poche prime di Berrettini portano il primo break del match nel sesto gioco. Avanti prima 4-2 e poi 5-3 l’iberico si distrae e concede un inaspettato contro-break con un sanguinoso doppio fallo. Il servizio ancora una volta però non aiuta il tennista italiano, che è costretto a mollare il primo parziale al quarto set-point. È 6-4 Verdasco in 40 minuti di gioco.
Il secondo parziale procede senza particolari scossoni ed il motivo è principalmente la percentuale di prime di servizio dell’azzurro che dal 53% del primo set viaggia ora intorno al 75%. Le prime palle break sono proprio per Berrettini che nel settimo gioco del secondo parziale si trova 0-40. È bravissimo lo spagnolo a risalire aggrappandosi alla proverbiale chela mancina al servizio. Verdasco dunque rimane avanti e nel decimo gioco si trova più volte a due punti del successo, ma è bravissimo Matteo a salvarsi grazie a quelle prime di servizio che latitavano nel primo set. Sul 5 pari Nando si rende protagonista di un vero e proprio harakiri e butta via 4 dritti consegnando il gioco ad un incredulo Berrettini, che chiude il parziale per 7 giochi a 5. Un set pari dopo 1 ora e 32 minuti di gioco.
Decisamente innervosito dalla parte conclusiva del secondo set, Verdasco rischia di compromettere il match già nel primo gioco del terzo parziale, quando Matteo mette a segno un paio di magie in difesa e si conquista una palla break. L’iberico la annulla ed ha la chance per allungare nel game successivo, ma anche Berrettini la cancella senza particolari patemi. La sensazione è che il match stia lentamente girando dalla parte dell’azzurro ed infatti nel quinto game arriva il meritato break che lo porta a 3 turni di servizio dalla semifinale. Sicuro del vantaggio il braccio dell’allievo di Santopadre non trema e dopo 2 ore e 22 minuti di gioco Berrettini chiude il match con il punteggio di 4-6 7-5 6-4.