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Non è stata fortunata la spedizione russa per Matteo Berrettini, che dopo la resa prematura contro Egor Gerasimov, ha subito un’altra sconfitta inaspettata in coppia con Simone Bolelli, perdendo per 6-3, 3-6, 10-8 contro Divij Sharan/Igor Zelenay nella finale dell’Atp di San Pietroburgo 2019.
LA CRONACA – Nel primo set i due azzurri sono andati sotto nel punteggio contro la coppia avversaria per 3-1, subendo repentine offensive in risposta ed un rendimento con la seconda in campo non eccelso. Sharan e Zelenay non hanno avuto alcun problema a gestire i propri turni di servizio dal momento del break prima citato nel quarto gioco, e hanno concluso il parziale con estrema maestria per 6-3.
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Nel secondo set Berrettini e Bolelli hanno amministrato con grande accortezza i propri turni di battuta, lottando punto su punto e non perdendo mai la concentrazione. Sharan e Zelenay hanno invece avuto un piccolo calo nell’ottavo gioco, che è costato un decisivo break inflitto loro dagli italiani: 5-3 il risultato. Gli azzurri hanno chiuso i conti del parziale nel nono gioco, mantenendo il servizio a 30 e tornando il 6-3 agli avversari.
Nel super tie break decisivo, la situazione sembrava potesse essere parecchio favorevole agli italiani, i quali hanno sfoderato brillantezza agli inizi, portandosi sino ad un tranquillo 6-3 in loro favore, ma Sharan e Zelenay hanno attuato una splendida rimonta sino al 10-8 finale, che li ha decretati vincitori del torneo, dopo il grande exploit in semifinale contro la coppia favorita composta da Nikola Mektic e Franko Skugor.
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