Fabio Fognini reagisce e torna alla vittoria, dopo il caos mediatico che si era creato intorno a lui per le frasi rivolte a Louise Engzell durante il suo ultimo incontro agli US Open. Il tennista ligure supera il secondo turno dell’Atp di san Pietroburgo, imponendosi sul padrone di casa Mikhail Youzhny con il risultato di 6-4 4-6 6-4, dopo un’ora e 59 minuti di gioco. Per l’azzurro questa è la quinta partecipazione al torneo ATP di San pietroburgo, nella penultima apparizione era stato eliminato in finale da Martin Klizan. Domani, nel match di ottavi di finale, Fognini affronterà Ricardas Berankis, tennista che ha sconfitto due volte nei due precedenti.
LA CRONACA – Fognini appare molto centrato fin dai primi punti dell’incontro, e ben presto riesce a raccogliere i frutti del suo buon inizio di match. Dopo essersi reso pericoloso in risposta già nel primo gioco senza aver ottenuto il break, l’azzurro riesce a strappare la battuta all’avversario nel terzo gioco, allungando rapidamente. Durante l’ottavo gioco si palesano le prime difficoltà per Fognini al servizio, che si fa raggiungere nel game nonostante fosse avanti 40-0 e con le palle nuove a disposizione. Il numero 29 della classifica ATP prende una piccola storta alla caviglia e concede palla break, ma non si scompone e riesce ad annullarla, portando poi a casa il turno di servizio. Si procederà seguendo l’ordine dei servizi fino al termine del set, chiuso al servizio da Fognini, nonostante non avesse sfruttato un set point nel gioco precedente, con il risultato di 6-4.
REAZIONE YOUZHNY – Secondo set dominato dai servizi, come spesso accade quando si gioca su superfici indoor molto rapide come quella del torneo di San Pietroburgo. Youzhny fin dai primi punti oppone molta più resistenza rispetto a quanto aveva fatto nel primo parziale. Grazie a due passanti di rovescio spettacolari, nel quarto gioco il russo si procura due palle break consecutive per provare ad allungare per la prima volta nel match, ma Fognini è attento e le annulla con l’aiuto del servizio. Si procede seguendo l’ordine dei servizi fino al decimo game, quando Fognini è chiamato a servire per rimanere nel set. Nel momento cruciale del parziale, l’azzurro cede per la prima volta il servizio, regalando con due doppi falli, un errore di dritto e una pessima palla corta, il set all’avversario.
IL SET DECISIVO – Youzhny inizia il set decisivo nel peggiore dei modi, cedendo la battuta all’avversario dopo aver commesso due doppi falli. Il tennista russo appare meno brillante rispetto al set precedente, il che permette a Fognini di amministrare lo strappo ottenuto con relativa tranquillità. Set che scorre via abbastanza rapidamente, con pochissime occasioni per il giocatore in risposta. Fognini concederà una sola opportunità di rientrare nel match al suo avversario, nell’ottavo gioco, ma con grande freddezza riuscirà a sventarla. Il break ottenuto dall’azzurro nel primo gioco risulterà decisivo, Fognini ritrova la serenità e la vittoria chiudendo il set ed il match con un turno di battuta mantenuto a zero.