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Si illude Lorenzo Musetti, che cede contro Jiri Lehecka in un match dai mille volti: il carrarino, dopo aver perso 6-3 il primo set, ha dominato il secondo per 6-1 e sembrava poter chiudere la pratica, quando, nella terza frazione, si è trovato subito avanti 2-0. Alla fine, tuttavia, è il ceco a prevalere per 6-3 1-6 7-5 e a raggiungere la semifinale dell’ATP 500 di Rotterdam. Tanto di cappello al giovane talento dell’Est Europa, il quale è solo alla sua seconda apparizione della carriera nel circuito maggiore e sta già dimostrando di poter valere una classifica di tutt’altro spessore. Per Lehecka, il penultimo atto gli riserverà una sfida contro il vincitore dell’incontro tra Stefanos Tsitsipas e Alex de Minaur.
Il primo parziale inizia seguendo fedelmente il ritmo dei servizi: tra i due, tuttavia, è Lehecka più nel vivo del gioco, mentre Musetti finisce troppo spesso sulla difensiva. Il numero 66 del mondo riesce, però, a tenere il passo del suo avversario fino al 3-3, rendendosi protagonista di alcuni colpi degni di nota. Con il passare del tempo, la percentuale di prime in campo dell’azzurro cala sensibilmente, con quella di Lehecka che resta stabile oltre l’80%: diretta conseguenza di ciò è il break che, nell’ottavo game, regala al ceco la possibilità di incamerare il primo set, dopo 32 minuti, con lo score di 6-3.
Nella seconda frazione, la musica cambia piano piano: il ventenne di Mlada Boleslav ottiene cinque palle break già nel gioco d’apertura, un game da 26 punti che, tuttavia, non gli dà il break, poiché il toscano è bravissimo a resistere e a non mollare, restando aggrappato al punteggio con le unghie e con i denti. Nel quarto gioco, arriva un momento di svolta: inaspettatamente, Lehecka comincia a far lievitare il numero degli errori e il numero 5 d’Italia è molto cinico a cogliere al volo l’occasione per allungare sul 4-1. Da quel momento, il ceco entra nel pallone, scende clamorosamente di livello e lascia andare via il set completamente: 6-1 dopo 1 ora e 10 minuti.
Il terzo set è una prosecuzione di quanto visto nelle ultime battute del secondo parziale: Musetti continua a macinare un gioco d’accademia e a sfruttare la rottura prolungata dello sfidante, al fine di metterlo spalle al muro e strappargli la battuta già nel game iniziale, volando sul 2-0. Quando ormai sembrava finito, però, il numero 137 del mondo risorge con i suoi fondamentali e torna a macinare tennis: Musetti, impreparato a quest’assalto, cede il servizio e si rivede trascinato nella lotta. Nel settimo game, può arrivare la svolta definitiva, tuttavia l’italiano riesce ad annullare una pericolosa palla break e a risalire a galla, impattando sul 4-4. È questo l’ultimo sussulto di Lorenzo nel set: il numero 66 del mondo, infatti, perde la bussola nei giochi finali e Lehecka ne approfitta per chiudere 6-3 1-6 7-5 dopo 2 ore e 9 minuti di battaglia.
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