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Andrey Rublev è letteralmente inarrestabile, attualmente ingiocabile. Il moscovita ha sconfitto Stefanos Tsitsipas per 6-3, 7-6(2), in occasione delle semifinali dell’Atp 500 di Rotterdam 2021, assicurandosi un posto in finale. Il russo ha dimostrato di poter reggere il confronto con il talentuoso greco, semifinalista agli Australian Open, sfoderando una prestazione straordinariamente concreta. Rublev non ha mai perso un turno di servizio, in questo match, concedendo le briciole a un avversario usualmente letale in risposta: 6 ace e un numero incalcolabile di vincenti in uscita dal servizio. Rublev è la rappresentazione più pura della crescita del movimento tennistico, ancor più di Daniil Medvedev, per l’autocontrollo che ha dimostrato e dimostra in ogni match.
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I miglioramenti del moscovita, negli ultimi anni, sono evidenti e innegabili, anche non considerando puramente il suo valore tecnico: Rublev è un’autentica macchina da vincenti e vittorie. Tsitsipas ha tentato di tener testa all’avversario, ma si è arreso alla sua inumana regolarità da fondocampo e al suo carisma esplosivo. Il russo ha conquistato l’accesso in finale, ma, progresso dopo progresso, proverà a ottenere risultati sempre più importanti: l’unico limite, al momento, sembrerebbe proprio il confronto diretto con il connazionale Medvedev. Rublev affronterà uno tra Borna Coric e Marton Fucsovics all’ultimo atto dell’Atp di Rotterdam.
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