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Matteo Berrettini, ancora e sempre lui. L’azzurro ha sconfitto Filip Krajinovic in finale all’Atp 500 del Queen’s 2022 e vinto nuovamente il torneo dopo il trionfo dell’annata precedente. L’italiano classe ’96 si è imposto sul serbo attraverso il punteggio di 7-5, 6-4, alzando nuovamente al cielo il prestigioso trofeo che caratterizza l’evento inglese. Prima Stoccarda, poi Londra, entrambi territori di conquista: un biglietto da visita niente male in vista di Wimbledon, anche considerando la finale del 2021 e la volontà di mostrare il suo talento dopo i vari infortuni recenti.
Partita sostanzialmente senza storia, all’ultimo atto del Queen’s, a discapito di un Krajinovic autorevole per l’intera settimana; costretto però ad arrendersi allo strapotere su questa superficie di un Berrettini semplicemente inarrestabile. L’’Hammer’ italiano ha martellato al servizio e da fondo per l’interezza del confronto, non disdegnando peraltro variazioni di rovescio e tattiche; un Berrettini sempre più specialista sull’erba, pronto a giungere sino in fondo anche a Wimbledon, così da riscattare la finale persa per mano di Novak Djokovic della stagione passata. Berrettini c’è, ha vinto il settimo titolo in carriera e può ancora stupire il mondo intero. Da Londra…a Londra: l’erbivoro azzurro tra i favoriti nel contesto dello Slam sul verde.
QUANDO SEGUIRE LA REPLICA DI BERRETTINI-KRAJINOVIC
MONTEPREMI E NUOVO RANKING DI BERRETTINI
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INIZIO
Primo set iniziato come meglio non avrebbe potuto per Berrettini, beneficiario di una situazione immediata di 0-40 nel primo game con Krajinovic al servizio; tra accelerazioni di dritto lungolinea e passanti slice di rovescio, l’azzurro ha ottenuto tre chance per giungere immediatamente al comando nel parziale. Krajinovic, però, tra buoni servizi, indecisioni da fondo dell’avversario e soluzioni di volo rilevanti, ha rimontato in modo diligente e conquistato il gioco per l’1-0 in suo favore. In seguito a un secondo game senza prime, ma con tante seconde pragmatiche, Berrettini ha ricercato e conquistato un’altra possibilità di break nel terzo game, forzando sempre bene con il suo super dritto; mescolando ottime prime e colpi potenti di dritto in cross, il serbo ha nuovamente neutralizzato una palla break e raggiunto il 2-1 in suo favore.
Break e contro-break tra i due protagonisti a cavallo tra il quinto e il sesto gioco; prima Berrettini abilissimo a porsi come prevalente con un’ottima discesa a rete completata da una stop-volley sublime, poi Krajinovic concreto nel punire l’avversario dopo alcune incertezze: volée propositiva lungolinea e 3-3. Tra prime convincenti e vincenti di rovescio di un certo livello, l’atleta di Sombor ha trascinato l’opponente nostrano sino al 5-4; Berrettini, però, ha elevato il livello alla battuta sotto pressione, collezionando colpi d’inizio gioco devastanti e diversi ace a uscire. Il tutto sino all’undicesimo game, nel quale vi è stato il break determinante in favore del romano: prima un meraviglioso passante in slice di rovescio liftato a propiziarlo, poi un errore di rovescio lungolinea dell’avversario: 6-5. Ultimo game alla battuta caratterizzato dallo schema servizio/dritto, con Berrettini autorevole fino al 7-5.
EPILOGO
Secondo set partito positivamente per Berrettini, immediatamente autorevole alla battuta; dopo un game interlocutorio a favore di Krajinovic, primordialmente, ecco nuovamente il martello italiano al servizio: due ace e altrettanti vincenti con il dritto per l’1-1 immediato. Nel contesto del secondo gioco, da segnalare un passantino lungolinea con il rovescio in controbalzo, a una mano, dell’italiano, con il dritto incrociato a chiudere successivamente. Momento chiave del parziale arrivato in occasione del quinto gioco, con Berrettini ancora game-changer e bravo a tramutare in oro il nervosismo di Krajinovic; prima un rovescio incrociato rapidissimo e una volée in campo aperto ad assicurarsi la chance di sorpasso, poi una risposta propositiva a definire l’errore di dritto decisivo del serbo per il 3-2 ottenuto a 0.
Minimo momento di difficoltà per l’italiano sul 15-30 nella circostanza dell’ottavo game; dopo una volée in corridoio però, una prima super e due ace hanno permesso al classe ’96 di volare sul 5-3. Berrettini ha chiuso i conti in occasione del decimo game, affermandosi con un 6-4 grazie all’ennesimo ace in ultima istanza.
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