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Matteo Berrettini ha superato Stefano Travaglia per 7-6(5), 7-6(4), al termine del primo turno dell’Atp 500 Queen’s 2021. Il tennista romano ha palesato segnali positivi in vista di Wimbledon, in occasione della prima apparizione su erba della stagione in corso, sebbene dopo una fase di rodaggio alla battuta durante entrambi i set giocati. Berrettini ha elevato costantemente il livello del proprio tennis, riuscendo infine a incidere ai danni di un ottimo Travaglia, superiore in alcuni frangenti del confronto. Il romano sfiderà il vincente del confronto tra Andy Murray e Benoit Paire, potenziali avversari differenti per caratteristiche e per i trascorsi nel circuito maggiore. Berrettini sarebbe favorito contro entrambi, sebbene il fattore erba sia una variabile imprevedibile e da considerare.
Primo set iniziato come peggio non avrebbe potuto per Berrettini, immediatamente sotto di un break e repentinamente 3-0 in favore di Travaglia. Il romano ha gradualmente ritrovato la prima, sebbene il dritto sia stato altalenante e abbia fruttato soltanto due vincenti nell’intero parziale, una miseria considerando la consueta incidenza del talento capitolino con quel colpo. Rendimento sensazionale di Travaglia nei primi sei game, costanza e determinazione da fondocampo; settimo game però rovinoso per l’ascolano, con Berrettini che ha attuato un importante contro-break: eccessiva tensione per Travaglia, sin troppo contratto in uscita dal servizio e 4-3 inevitabile. Parziale rapidamente al tie-break, giocato bene da entrambi gli interpreti italiani; colpo di scena su colpo di scena, mini break dopo mini break, Berrettini è riuscito ad avere la meglio usufruendo di un’accelerazione di dritto devastante, incredibilmente una rarità nell’occasione specifica, e 7-6(5).
Secondo set simile al precedente per l’evoluzione presentata, con break in apertura di Travaglia a caratterizzarlo. L’ascolano è riuscito ad allungare sino al 2-0, confermando dunque lo strappo, per poi però subire la puntuale rimonta di Berrettini nel quarto game: 2-2 ed equilibrio solido. L’ascolano è riuscito a tener testa all’avversario sino al secondo tie-break della sfida, mostrando un tennis ordinato e tatticamente ineccepibile; il servizio ha naturalmente aiutato l’elevarsi costante di Travaglia, 6-6. Berrettini ha cambiato marcia proprio durante il tie finale, chiudendo i conti definitivamente con un passante di dritto superlativo; 7-6(5) e secondo turno in cassaforte.
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