Non è stato una passeggiata di salute il debutto di Jannik Sinner nel torneo ATP 500 di Pechino 2024, ma non si può neppure dire che la vittoria sia mai stata in discussione. Il numero uno del mondo ha inaugurato il suo cammino sul cemento cinese, dove difende il titolo, con una vittoria ai danni del cileno Nicolas Jarry, battuto con il punteggio di 4-6 6-3 6-1.
Dopo aver perso il primo set – più per meriti dell’avversario che per demeriti suoi -, Sinner, non ha fatto una piega ed ha dato via alla rimonta, completata senza grossi patemi. Il cileno non è infatti riuscito a mantenere il livello espresso nel parziale d’apertura e Jannik ne ha approfittato, conquistando la vittoria dopo 1h56′ di gioco. Secondo turno raggiunto dunque dal tennista azzurro, che si gode il dodicesimo successo consecutivo e attende il vincente del match Safiullin-Wawrinka.
CRONACA – Avvio di match caratterizzato da game rapidi, dominati dal giocatore al servizio, in cui si scambia molto poco. Il break decisivo arriva nel settimo gioco e lo mette a referto Jarry, che indovina un paio di risposte e riesce a strappare la battuta a Sinner. La tattica del cileno – vale a dire cercare di accorciare il più possibile gli scambi – funziona e il set finisce nelle sue mani: 6-4 in 38 minuti di gioco.
Appare tuttavia chiaro fin da subito che continuare ad esprimersi a questo livello non sarà facile per Jarry, che infatti subisce il break in avvio di secondo set e si ritrova ad inseguire. Pur riuscendo a tenere la battuta e restare in scia nel punteggio, non c’è nulla da fare per ricucire il gap con Jannik. La seconda frazione parla dunque azzurro e si conclude con il punteggio di 6-3.
Molto simile il terzo e decisivo set, in cui Sinner ottiene nuovamente il break in apertura, ma stavolta non si ferma bensì continua a creare grossi problemi a Jarry. Il secondo break arriva nel quinto gioco, mentre le tre palle break annullate nel game seguente (cinque punti di fila dallo 0-40) scrivono la parola fine al match. Jannik non deve neppure attendere di andare a servire per il match dato che continua a rispondere in maniera superba e strappa per la terza volta la battuta al sudamericano. Infine l’esultanza, pacata ma toccante, con un bacio mandato al cielo per la zia da poco scomparsa.