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Buona la prima, seppur con tante sofferenze, per Jannik Sinner nell’ATP 500 di Pechino. Il numero uno d’Italia torna in campo dopo più di tre settimane di pausa e subito si rende protagonista di una battaglia di 2h e 50′ di gioco per avere la meglio all’esordio nel torneo cinese su Daniel Evans con il punteggio finale di 6-2 6-7(2) 6-3.
Un match che sembrava poter diventare una vittoria senza troppi patemi d’animo per Jannik, dominante al servizio e autore di una prova più che positiva fino al 6-3 5-4 e servizio a disposizione. Poi i soliti tentennamenti nel chiudere l’incontro ed Evans che riesce a portare il match al terzo. La frazione decisiva diventa un mezzo calvario, tra un fastidio muscolare alla coscia e una caduta che fa brevemente preoccupare un po’ tutti. Per fortuna il fisico regge e Jannik riesce, dopo essersi fatto recupere dal 3-0 al 3-3, a vincere gli ultimi tre games del match. Ora, al secondo turno, attende il vincente del match tra il nipponico Nishioka e la giovane wild card di casa Shang.
PRIMO SET – Un inizio in cui entrambi i giocatori tengono bene i rispettivi turni di servizio fino al primo allungo che arriva nel quinto game. Jannik si procura due palle break e sfrutta già la prima per andare sopra di un break. L’azzurro riesce a consolidare il vantaggio e a mantenerlo fino alla fine, chiudendo al secondo set point a sua disposizione un parziale in cui non concede alcuna palla break e non permette mai all’avversario di arrivare ai vantaggi sul suo servizio.
SECONDO SET – Evans tiene in apertura di secondo set, ma Jannik impiega poco per portarsi avanti anche in questo parziale. Nel terzo gioco il numero sette del ranking mondiale annulla una palla del 2-2 al britannico e alla prima chance strappa il servizio. Il quarto game diventa chiave, con Sinner che si ritrova ad affrontare la prima palla break del suo incontro, annullandola però bene. L’azzurro tiene poi il servizio e si porta sul 6-4 3-1.
Fila via tutto liscio fino al 5-4, quando gioca decisamente il game più brutto della sua partita. Evans in un attimo si procura addirittura tre palle break consecutive e a zero strappa il servizio: 5-5 e tutto da rifare. Il britannico grazie a un parziale di dodici punti a uno riesce a portarsi sul 6-5. Sinner interrompe la striscia negativa e la frazione viene decisa al tie-break, dove Sinner compie però un altro disastro e il n°33 del mondo chiude facilmente per sette punti a due.
TERZO SET – L’altoatesino inizia ad accusare qualche fastidio alla coscia. Prova a fare stretching tra un punto e l’altro e nonostante le difficoltà sotto il piano fisico, l’inizio della frazione decisiva è incoraggiante. Ottiene il break nel secondo gioco e sale sul 3-0. Qui non riesce a chiudere definitivamente i conti, con un paio di errori banali nel turno di servizio di Evans e soprattutto nel suo successivo turno di battuta, dove si fa breakkare da 40-0 con cinque punti persi di fila.
Jannik tiene il servizio e si porta sul 4-3, con l’ottavo game che diventa decisivo. Succede di tutto: l’azzurro si procura una palla break ma cade in un tentativo di recupero e fa preoccupare tutti per un paio di minuti. Per fortuna nulla di serio e si torna a giocare. Evans annulla in totale due palle break prima di arrendersi alla terza. Finalmente questo è lo strappo che consegna al nostro giocare il match, dato che sul 5-3 tiene a zero la battuta e raggiunge il scondo turno.
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