Vittoria importante per Fabio Fognini agli ottavi dell’ATP 500 di Pechino. L’azzurro ha sconfitto in due set il giovane russo Andrey Rublev con il punteggio di 6-3, 6-4 in un’ora e diciassette minuti di gioco. Una partita vinta anche con la testa, oltre che con i colpi, dal giocatore ligure, che ha gestito meglio dell’avversario i momenti più delicati di un incontro farcito di palle break. Nei quarti Fabio affronterà un altro russo: Karen Khachanov.
Primo set: Fabio Fognini vince il sorteggio e sceglie di servire per primo. I primi due giochi sembrano indicare che l’andamento della partita sarà all’insegna dell’equilibrio, infatti entrambi i giocatori arrivano a palla break in risposta senza concretizzare la chance. La partita prosegue senza sussulti fibo al 3-2 Fognini, poi nel quarto gioco Rublev ha un passaggio a vuoto e cede il servizio a 0. Nel game successivo il russo reagisce, ma non converte la palla break costruita e Fabio scappa sul 5-2. Rublev accorcia sul 5-3, ma Fognini sa che l’occasione è troppo ghiotta e chiude il game a 0 e il set 6-3 in 34 minuti di gioco.
Secondo set: Rublev accusa il contraccolpo psicologico di un set sfuggito quasi senza accorgersene e in apertura di secondo parziale cede nuovamente il servizio, con Fabio che dopo 7 minuti si trova avanti 2-0. Nel corso del quarto gioco altre opportunità buttate via da Rublev che spreca altre tre palle break. Le occasioni peró continuano a piovere a grappoli e nel sesto gioco il controbreak arriva, con il punteggio che torna in parità. Da quel momento la partita cambia direzione e sembra che nessuno dei giocatori voglia più tenere il proprio turno di servizio, si innesca così una serie di break e controbreak che porta Fognini a servire per il match sul 5-4. Il game ricalca l’impronta del primo set, con Rublev che ha tre palle break, ma l’italiano con la testa porta il gioco ai vantaggi e al primo match point ottenuto fa suo il match. 6-3,6-4 Fognini