I quarti di finale dell’Atp di Monaco 2019 offrono un’avvincente sfida fra l’italiano Marco Cecchinato e l’ungherese Marton Fucsovics, terminata 1-6, 7-5, 7-5 in favore dell’azzurro. Dunque Cecchinato approda in semifinale, che affronterà contro il vincente fra Garin e Zverev, al termine di un match qualitativamente meraviglioso e molto intenso; Fucsovics invece esce sconfitto dopo aver avuto più volte il pallino del gioco fra le sue mani.
LA CRONACA – Il primo set si apre splendidamente per Fucsovics, il quale esprime brillantezza con i suoi colpi potenti da fondo campo nel corso del primo game e, sopra 30-40, piazza il primo break dell’incontro con un apprezzabile dritto inside-in. L’ungherese conferma senza difficoltà il break appena attuato nel game successivo, facendo valere nuovamente la velocità di palla che lo caratterizza per il 2-0. Cecchinato palesa ancora difficoltà alla battuta e sugli sviluppi del terzo game subisce un ulteriore break in favore dell’ungherese, non riuscendo a trarre beneficio dalle variazioni in slice tentate per contenere i colpi dell’avversario: 3-0 il duro parziale. L’azzurro riesce a sbloccarsi nel corso del quinto game, mantenendo il turno di servizio a sua disposizione, sfoderando varie sfaccettature del suo repertorio, fra le quali una deliziosa smorzata vincente e un potente dritto che lascia immobile Fucsovics per il 4-1. L’italiano prova a rientrare definitivamente nel set conquistando due opportunità break nel sesto game, ma pretende probabilmente troppo dal suo rovescio, peraltro in precario equilibrio, e vanifica le due importanti chance, garantendo l’allungo all’ungherese sul 5-1. Cecchinato dimostra sprazzi del suo indiscutibile talento regalando al pubblico vari drop shot e una stop volley meravigliosa, ma non riesce comunque a contenere il devastante dritto di Fuscsovics, il quale trova profondità e mette in crisi lo stile tattico dell’italiano, che cede infine il primo parziale sul 6-1.
Nel secondo set parte ancora bene Fucsovics, il quale mantiene il servizio senza alcuna insidia sfoderando anche un meraviglioso rovescio lungolinea, dopo una lunga interruzione per pioggia, per l’1-0 primordiale. Nel secondo game del parziale Cecchinato mostra ancora insofferenza al servizio, andando in difficoltà sulle improvvise accelerazioni dell’avversario che guadagna due chances di break, ma con mentalità l’azzurro rimonta e fa suo il game per l’1-1. L’italiano prova a trovare costanza alla battuta riuscendo a mantenere il turno di servizio a 15, grazie anche ad uno splendido rovescio lungolinea in corsa. Nel corso del settimo game l’azzurro prova a mettere in difficoltà l’avversario e arriva sino al 30-30, mostrando caparbietà e voglia di non mollare, ma nel momento cruciale non impatta bene con il rovescio su una seconda dell’ungherese, che sale 40-30 e successivamente fa suo il gioco con un potente dritto inside-in: 4-3 il punteggio. La potenziale svolta definitiva del match si sviluppa durante l’ottavo gioco, in cui Fucsovics riesce a salire 0-40 sul servizio di Cecchinato mediante la solita fermezza da fondo campo, e strappando infine il servizio all’italiano, ai vantaggi, con un dritto profondo che induce all’errore l’avversario. L’ungherese nel nono gioco va però in grave difficoltà al servizio a causa di una pressione offensiva asfissiante del tennista palermitano, il quale riesce ad attuare il primo break del match vincendo un lungo scambio sulla diagonale del dritto e conquista il 5-4. Cecchinato non riesce a mantenere inizialmente la medesima intensità di gioco anche nel game successivo e regala un match point all’ungherese con un pesante doppio fallo, ma con tenacia vanifica la grande chance dell’avversario e fa suo il game salendo in cattedra nella seconda parte del gioco: 5-5 il risultato. L’azzurro ribalta completamente le sorti del set nel corso dell’undicesimo game, in quanto, sopra 15-40, trova una risposta di rovescio meravigliosa che Fucsovics non riesce a contenere a rete che vale il secondo break consecutivo per il 6-5. Cecchinato completa la straordinaria rimonta tenendo il servizio del dodicesimo gioco a 30, per il 7-5 che chiude il set.
Il terzo set apre i battenti con entrambi i giocatori solidi nei propri turni di servizio, rispettivamente, l’ungherese puntando sull’elevata velocità di palla che possiede, mentre l’italiano sul gioco tattico e qualitativo: 2-2 agli esordi dell’ultimo parziale. Sugli sviluppi del quinto game, Cecchinato va sopra 15-40 sul servizio ungherese, garantendosi due opportunità di break, entrambe però vanificate efficacemente da Fucsovics, il quale con fermezza tiene il game di battuta che vale il 3-2. I due atleti si danno battaglia e regalano un godibile spettacolo, sfoderando colpi d’alta classe e di rara fattura: entrambi mantengono i turni di servizio sino al 4-4. L’ungherese ottiene il 5-4 martellando da fondo campo con il dritto in maniera ottimale e costringe Cecchinato a servire per restare nel match. L’azzurro non sente la pressione e con personalità pareggia i conti sul 5-5 mettendo ancora una volta in mostra le sue rinomate capacità tecniche. Nuovamente il dodicesimo game è decisivo per le sorti del match, in quanto Cecchinato procura un’opportunità di break ottenendo un ottimo punto a rete e riesce a strappare la battuta all’avversario con un passante lungolinea di rovescio da urlo: 6-5 e possibilità di servire per chiudere la sfida per l’italiano. L’azzurro senza problemi chiude i conti nel corso del tredicesimo gioco e conquista un match che per lunghi tratti sembrava perso, dimostrando una capacità psicologica straordinaria. Fucsovics getta al vento una grande chance, subendo una incredibile rimonta che, a lungo andare, destabilizza l’ungherese.