Matteo Berrettini avanza al secondo turno nell’Atp di Marsiglia 2019 con l’ennesima prova di maturità. Alla prima partita da top-50 il romano si sbarazza di Jeremy Chardy per 7-6(14) 7-6(0). Due tie-break diametralmente opposti con l’azzurro che ha dovuto salvare ben otto set point in un primo parziale complicatissimo. Per un posto nei quarti di finale se la vedrà con Andrey Rublev, sconfitto nell’unico precedente nella cavalcata a Gstaad che lo portò al primo titolo in carriera nell’estate del 2018.
Chardy, dopo aver concesso per primo una palla break sull’1-1, mette alle corde Berrettini chiamato a difendersi con il servizio a disposizione sul 4-5: l’azzurro cancella due chance del 6-4 e si rifugia al tie-break dove compie un vero e proprio capolavoro. Sono altri sei i set point annullati a Chardy, tre dei quali consecutivi dal 6-3 e due in risposta: l’ottava testa di serie del tabellone viene così beffato col punteggio di 14-12, alla quarta palla utile per Matteo.
La spirale negativa di Chardy prosegue in avvio di secondo set, in cui si ritrova sotto per 2-0 al termine di un game lunghissimo. Berrettini non riesce però a consolidare la propria posizione, concedendo immediatamente il controbreak. Il francese completa la mini-rimonta sul 2-2 e i due proseguono spalla a spalla, supportati dal servizio, sino a un nuovo tie-break questa volta completamente senza storia: nessun punto portato a casa dal padrone di casa, travolto per 7 punti a 0 dopo due ore e dieci minuti di partita.