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Grande sorpresa nel secondo quarto di finale dell’Atp di Madrid 2018: l’austriaco Dominik Thiem ha eliminato il grande favorito di casa Rafael Nadal. Da Thiem a Thiem perchè lo spagnolo aveva una striscia aperta di match e di set consecutivi vinti sulla terra che durava proprio dallo scorso torneo di Roma quando lo battè sempre l’austriaco. Grandissima prestazione di Thiem che ha tenuto testa ad un Nadal non perfetto, ma comunque in grande forma. Rafa ci ha provato con la solita grinta ma non gli è bastato contro i dritti tirati a tutto braccio da ogni parte del campo. Il punteggio dice 7-5 6-3 in poco meno di due ore, ma tutto il pubblico avrebbe voluto vedere ancora partita a prescindere dal vincitore, visto il livello altissimo dei due in campo. Con questo risultato Nadal, la settimana prossima tornerà numero due del mondo, in favore di Federer, visto che difendeva il titolo conquistato qui l’anno scorso.
Nella semifinale di sabato pomeriggio, la prima in programma, Thiem affronterà il sudafricano Kevin Anderson, alla sua prima semifinale in un 1000, che nel primo incontro di quarti di finale ha battuto con grande fatica il serbo Lajovic in tre set: 7-6(3) 3-6 6-3. Contro un giocatore come Anderson, con il servizio così importante, sono fondamentali le poche occasioni che possono passare e, proprio nel terzo set la differenza le hanno fatte le palle break: una sprecata dal serbo e l’altra concretizzata da Anderson.
Non parte bene il padrone di casa che concede subito due palle break all’avversario, ma che con due buone prime e due “vamos” le cancella. I due tengono i servizi senza concedere ulteriori occasioni di break, ma il livello si alza ad ogni punto. Thiem gioca sulle linee laterali per fare punto, mentre Nadal recupera ogni palla come sempre, anche se i punti più lunghi è proprio l’avversario a vincerli di più. L’austriaco arriva ad avere un’altra palla break sul 3-3, complice un brutto dritto in rete di Rafa, e questa volta riesce a giocarsela vincendo addirittura il punto e portandosi avanti. Thiem arriva ad avere un set point al servizio sul 5-4 ma tira un dritto fuori di poco e poi commette un doppio fallo rimettendo in partita lo spagnolo che quando i punti iniziano a pesare maggiormente, tira sempre fuori qualcosa in più. L’austriaco non accusa il colpo di non aver chiuso il set, anzi continua a giocare bene e ristrappa il servizio a Nadal ma i demeriti sono tutti suoi con due dritti brutti finiti in rete. Thiem questa volta non manca l’occasione, nonostante un doppio fallo, e chiude il set per 7-5 con un ace.
Il match ormai è una vera e propria battaglia, ogni punto è spettacolare e figlio di un vincente. Rafa però sente la pressione ed è nervoso in campo e infatti, complici due doppi falli consecutivi, cede la battuta al quinto tentativo. Se c’è una cosa certezza tuttavia è che Nadal non molla mai e in effetti le occasioni per recuperare subito lo svantaggio ce le avrebbe, ma Thiem si inventa un serve&volley e un altro servizio vincente si toglie dai guai e rimane sopra di un break. Sotto 3-2 però arriva il break per lo spagnolo al secondo tentativo dopo due dritti larghi, forse forzati troppo da parte dell’austriaco. Proprio quando l’inerzia, almeno del set, sembra essere dalla parte del numero uno del mondo, ecco che Thiem si riporta avanti di un break grazie anche a qualche errore non proprio da Nadal. L’austriaco nonostante sia a due turni di battuta dalla vittoria, continua a spingere e arriva addirittura ad avere due match point sul servizio di Rafa, con il secondo che è quello buono e che gli vale il secondo set per 6-3 e soprattutto il match.