Battuta d’arresto all’esordio per Matteo Arnaldi, che va fuori al primo turno dell’ATP 250 di Los Cabos. Il tennista sanremese nella notte italiana è stato sconfitto con il punteggio di 6-4 4-6 6-4 dall’australiano Max Purcell, testa di serie numero sette del tabellone, dopo 2h e 31′ di partita. Un match in cui l’azzurro – che era stato sconfitto dall’avversario anche nel primo scontro diretto giocato lo scorso anno in Australia – nonostante i 7 aces si è trovato a fronteggiare ben 10 palle break, perdendo in totale cinque volte la battuta. La trasferta oltreoceano dell’azzurro proseguirà ora con il torneo di Acapulco, ultimo appuntamento prima di Indian Wells e Miami.
LA PARTITA – Arnaldi è immediatamente costretto ad annullare una palla break nel game d’apertura, ma dopo averla annullata il set fila via liscio senza chances da una parte e dall’altra fino al nono gioco. A trovarsi in difficoltà è ancora il nostro portacolori, che sul 4-4 alla terza occasione perde il servizio. Purcell sul 5-4 tiene la battuta a trenta e si aggiudica il set.
Arnaldi va sotto di un break anche all’inizio del secondo parziale, ma al momento giusto inizia finalmente a rendersi pericoloso in risposta. Subito arriva il controbreak sul 3-2 ne arriva un altro che gli consente di allungare per la prima volta nel match. Nel settimo game si fa togliere il servizio per la terza volta nell’incontro, ma sul 5-4 – dopo aver annullato quattro palle game all’australiano – riesce al primo set point a chiudere per 6-4 un set caratterizzato da molti alti e bassi.
Anche la terza frazione è una battaglia fino all’ultimo colpo. Ancora un partenza ad handicap costringe Arnaldi a rincorrere: perde infatti il servizio altre due volte nei suoi primi tre turni di battuta e in risposta non concretizza un totale di cinque palle break, ritrovandosi sotto addirittura 5-1. Qui parte la rimonta, con un match point annullato nel settimo game, poi il break nell’ottavo e altri due match point cancellati nel nono. Purcell si ritrova Matteo improvvisamente molto vicino sul 5-4, ma chiamato a servire una seconda vola per chiudere la contesa non sbaglia, vincendo il gioco a zero e volando agli ottavi.